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Porto nella baia di Villagonia a Taormina, il sindaco boccia l'ipotesi

Il futuro raddoppio ferroviario Giampilieri Fiumedreddo si avvia a mandare in pensione la stazione di Villagonia e, anche se lo scenario non sarà immediato e le opere (forse) al via nel 2020 richiederanno diversi anni di cantiere, già riaffiora il timore che proprio la chiusura dell’attuale stazione possa far tornare in auge l’ipotesi di un porto nella baia di Villagonia.

Sulla questione, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, prende posizione il sindaco Mario Bolognari che stoppa la nuova ipotesi del porto e lancia l’idea di un dialogo con la Regione per un progetto di destinazione museale della stazione.

«Una preoccupazione emersa - spiega Bolognari - è relativa alla destinazione che avrà la storica Stazione ferroviaria una volta che sarà stata spostata la tratta ferroviaria a monte. Da quanto mi risulta da parte della proprietà non c’è alcun progetto. Anzi, le ferrovie sollecitano gli enti locali ad avanzare una proposta, così come mi è stato ribadito di recente. La mia idea è quella di mantenere la ferrovia da Letojanni all’Alcantara come metro leggera di superficie per collegare le spiagge più frequentate nella stagione estiva.

Il collegamento con la tratta che penetra lungo la Valle dell’Alcantara potrebbe arricchire il valore turistico e ambientale della ferrovia. In questo quadro la Stazione di Taormina e Giardini potrebbe benissimo rientrare in un progetto di rifunzionalizzazione, solo parzialmente destinato alla mobilità e, per il resto, destinato a un contenitore culturale come, ad esempio, un museo. Il 29 novembre, a Roma, non si parlerà di questo ma i tempi sono maturi per avviare una proficua e propositiva interlocuzione. Su questa idea spero di coinvolgere tutti i comuni interessati e di conquistare l’appoggio della Regione per gli apporti finanziari necessari».

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