Martedì 30 Aprile 2024

Corleone e Palazzo Adriano, nuovi sindaci dopo il commissariamento per mafia

Amministrative in Sicilia, due i comuni al voto, Corleone e Palazzo Adriano, che hanno decretato i nuovi sindaci dei centri in provincia di Palermo, dopo il commissariamento per infiltrazioni mafiose. A Corleone vince il centrodestra: è Nicolò Nicolosi con 3.587 voti. E’ il datoufficiale pubblicato  dal sito dell’Ente dopo lo scrutinio di tutte le 12 sezioni. Maurizio Pascucci, candidato inizialmente dal M5s e poi disconosciuto da Luigi Di Maio per avere postato su Facebook una foto con il nipote di Bernardo Provenzano, è arrivato secondo con 1.830 voti, poco più della metà dei voti del neo sindaco. Il terzo candidato, Salvatore Antonino Saporito, ha ottenuto 1.006 consensi. Ieri alle urne si sono recati 6.611 elettori dei 10.814 aventi diritto, facendo registrare un’affluenza del 61,13%. «L'esito delle elezioni è una vittoria per la città. I corleonesi si sono svegliati affidando a noi il compito di condurre Corleone verso nuove mete. Lo faremo con la squadra di consiglieri e assessori che abbiamo designato, lo faremo con tutti i corleonesi».  Questo il commento a caldo di Nicolò Nicolosi. E’ invece Nicolò Granà il nuovo sindaco di Palazzo Adriano, il Comune del Palermitano sciolto per mafia nel quale si è votato ieri, come a Corlleone, dopo due anni di commissariamento. Il neo sindaco, candidato dalla lista SìAmo, ha ottenuto 867 voti, contro le 481 preferenze andate a Giuseppe Alessi sostenuto da Noi ci mettiamo la faccia. Alle urne si sono recati 1.394 elettori sui 2.094 aventi diritto.

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