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Capo d'Orlando, stangata Tari (+22%): si invocano sconti per chi differenzia

Mastelli per la differenziata

Quantificato l’aumento della Tari, la tariffa dei rifiuti a Capo d’Orlando. Per il 2018 ammonterà al 22 % in più rispetto all’anno precedente e l’Amministrazione del sindaco Franco Ingrillì a quanto pare non poteva che metterlo in atto, visto che nel triennio 2015 – 2017, ha registrato un maggiore costo di un milione e 200 mila euro per il conferimento dei rifiuti a Motta Sant’Anastasia a causa della chiusura di quella di Mazzarà Sant’Andrea, ben cento chilometri più vicina a Capo d’Orlando.

La minoranza consiliare, che in Consiglio aveva contestato l’aumento votando contro, non si ferma però nel suo dissenso. Gaetano Sanfilippo senza mezzi termini punta il dito contro l’Amministrazione comunale impegnata a sanare, come afferma, i debiti provocati dalla precedente gestione.

La realtà è che i cittadini vedranno nelle bollette del 2018, 2019 e 2020 un considerevole aumento. I famosi benefici della virtuosa raccolta differenziata si avranno, forse, con la prossima Amministrazione.

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