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Nuova cittadella sanitaria sulle colline di Serro a Messina: la giunta comunale dice sì

L'area di contrada Serro a Messina

A distanza di 21 anni torna il Piano di lottizzazione edilizia riguardante la zona di contrada Serro del villaggio Sperone, un’area di oltre cinquantamila metri quadrati adibita a “residenze collettive” e dove sorgerà, per effetto del parziale cambio di destinazione d’uso deliberato nei giorni scorsi dalla Giunta De Luca, una nuova struttura sanitaria (come riferiamo in questa stessa pagina) della società Giomi, proprietaria dell’Istituto Ortopedico e della Casa di Cura Cappellani. L’Amministrazione comunale ha approvato il progetto di variante al Piano di lottizzazione 168/L che era stato proposto dalla ditta Immobiliare Ionica Srl. È il primo consistente atto di carattere edilizio e urbanistico dopo che il nuovo esecutivo di Palazzo Zanca ha di fatto bloccato la Variante di salvaguardia, il cosiddetto “Salva Colline”, alla quale aveva lavorato la precedente Giunta Accorinti.

Nella storia di questo Piano di lottizzazione c’è un po’ di tutto, quasi una vicenda simbolo dell’Urbanistica a Messina. Si torna indietro, infatti, al 27 febbraio 1997 – in carica era il sindaco Providenti e la sua Giunta – allorché venne approvato il Piano di lottizzazione della “Immobiliare Ionica”.

L’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.

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