Un primo passo tangibile verso la conurbazione delle delle aree dello Stretto: così è stata accolta dalla deputazione messinese dei Cinquestelle la nascita della sedicesima Autorità Portuale italiana, voluta con norma dal ministro Danilo Toninelli.
“Non una battaglia campanilistica - ha chiarito il portavoce Francesco D'Uva -, ma abbiamo spiegato chiaramente quali fossero i benefici per il territorio e siamo stati ascoltati, perché questo governo è pronto ad affrontare davvero i problemi del Meridione”. Merito, riconosciuto dalle senatrici Barbara Floridia e Grazia D'Angelo, a chi questa “missione” l'aveva avviata dai banchi dell'opposizione rispetto al disegno programmatico inserito nella Riforma Del Rio.
Oggi il cambio di rotta, ecco il grande polo che unisce Messina, Milazzo, Villa San Giovanni e Reggio. Ognuno con le proprie peculiarità, non ci saranno predominanze hanno voluto sottolineare i Pentastellati. Lo ha ribadito la deputata reggina Federica Dieni, che dopo l'incontro al Comune di Messina, ha attraversato il mare con D'Uva per raccontare le stesse cose in Calabria. “Qualcuno non l'ha presa benissimo dalle mie parti, il presidente della Regione Oliveiro ci ha scritto una lettera, ma questa formula può garantire espansione e crescita all'intero comprensorio, se viene sfruttata nel modo giusto”. Anche la rappresentatività che garantisce due componenti designati ad entrambe le sponde, permetterebbe la giusta sintesi di ciò che si vuole davvero fare. “La base è tracciata, la sfida ora riuscire a pensare ad uno sviluppo unitario”, ha concluso D'Uva. Alla conferenza hanno partecipato anche i deputati Valentina Zafarana, Antonella Papiro e Antonio De Luca.
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