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Turismo in Sicilia, Musumeci: "Momento magico, ma scontiamo ritardi"

"Sul piano turistico la Sicilia vive il suo momento magico, ma siamo consapevoli di dover scontare tantissimo ritardo in termini di infrastrutture, servizi, coordinamento del messaggio promozionale, ma già in questo primo anno di governo abbiamo messo assieme una strategia con gli operatori privati e con gli altri soggetti pubblici che ci consente di poter ben sperare". Lo ha detto il governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci, oggi alla Borsa Internazionale del Turismo (Fiera Milano City 10-12 febbraio) inaugurata dal ministro delle Politiche agricole, forestali, alimentari e del turismo Gian Marco Centinaio. "Abbiamo colto nel Ministro una disponibilità concreta a collaborare con noi, ha mostrato interesse e sensibilità - ha aggiunto Musumeci - Io credo che soltanto se si riesce a far rete possiamo ottenere risultati concreti".

"La legge sul turismo in Sicilia varata diversi anni fa allo stato si è rivelata un fallimento - ha detto ancora il governatore siciliano - Oggi serve ripristinare i controlli per puntare sulla qualità, scoraggiare furbetti e incoraggiare e sostenere i più capaci". "Nell'ultimo anno ovunque siamo stati i nostri stand sono i più affollati e suscitano maggiore curiosità, contingenza assai favorevole che vogliamo cogliere come una grande opportunità dal turismo culturale a quello naturalistico, balneare, abbiamo tanto da offrire almeno per 10 mesi l'anno - ha concluso - Quest'anno, e per la prima volta abbiamo messo insieme 40 grandi eventi che con un anno di anticipo stiamo promuovendo, stiamo puntando al turismo scolastico finora tralasciato, pensiamo di realizzare tanto nel catanese quanto a Palermo dei poli congressuali per intercettare questo segmento per i quale finora la Sicilia è stata ai margini: io credo che in 3 o 4 anni avremo fatto del turismo uno dei settori portanti della regione".

"La regione siciliana da sempre viene vista come la meta più desiderata e ambita, siamo sempre al primo posto, ma poi i dati reali non ci premiano, dobbiamo far vedere al mondo cosa possiamo offrire, per un turismo da 365 giorni l'anno". Lo ha detto l'assessore al Turismo della Regione Sicilia, Sandro Pappalardo, oggi alla Borsa Internazionale del Turismo. "Dobbiamo ripartire da un giusto brand, puntando a cancellare subito certi stereotipi che ci hanno accompagnato - ha aggiunto - Senza parlare delle spiagge o dell'Etna, abbiamo i borghi più belli d'Italia, teatri che il mondo ci invidia, un numero di siti Unesco pari a quelli dell'Egitto e 49 dei 500 presidi che Sloow Food sono della nostra regione".

Secondo Pappalardo, la strada giusta e lavorare su progetti specifici che promuovono la Sicilia meta non semplicemente estiva. Tra i tanti quello dei treni storici, in sinergia con le ferrovie dello Stato. Ai turisti è offerta la possibilità di percorrere la Regione su convogli del 1930 che viaggiano lentamente, ma aiutano a gustare meglio il paesaggio e la gastronomia locale durante le soste nei territori più caratteristici".

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