Risanamento, l'assessore regionale Falcone: "In arrivo lo stanziamento di 50 milioni per Messina"

L’annuncio è stato dato durante la cerimonia di consegna delle chiavi dei 48 alloggi destinati alle famiglie baraccate dell’Annunziata Alta, di Tremonti e delle vie delle Mura e Macello Vecchio a Messina.

«Verremo nei prossimi giorni a Messina, io e il presidente Musumeci – ha dichiarato al megafono l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – e in Consiglio comunale comunicheremo lo stanziamento di 50 milioni di euro per il risanamento».

La Regione, dunque, intende mantenere gli impegni più volte dichiarati dal governatore siciliano e dai suoi assessori. E sarà interessante capire di quali cifre si sta effettivamente parlando, perché il balletto dei numeri sulla legge 10 del 1990 e dintorni spesso è stato talmente vorticoso, da non capirci nulla.

appartamenti per i baraccati

casa nuova per nonna Pasqua

commozione per nonna Pasqua

la consegna degli appartamenti

la signora Pasqua entra nella nuova casa

nonna Pasqua e la sua nuova casa

nonna Pasqua si commuove

nuovi appartamenti per i baraccati

Signora Pasqua

una casa dopo una vita in baracca

una casa per la signora Pasqua

appartamenti per i baraccati

appartamenti Villaggio Matteotti

case per i baraccati

Cerimonia consegna appartamenti

Cerimonia villaggio Matteotti

Consegna alloggi Villaggio Matteotti

consegna appartamenti Matteotti

consegna delle chiavi

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca

dopo 13 anni pronti gli appartamenti per i baraccati

emozione per le nuove case

i baraccati hanno nuove case

il brindisi di De Luca

Il sindaco De Luca

nuovi appartamenti per i baraccati

villaggio Matteotti

Forse neppure gli addetti ai lavori hanno compreso bene quante siano le risorse effettivamente disponibili per sbaraccare e ricostruire.

Il sindaco De Luca ha più volte incalzato la Giunta Musumeci, riferendosi a somme ancora più consistenti – almeno ottanta milioni, più altri cinquanta, che in tutto fanno 130 – che devono essere date alla città di Messina, in base alla legge di 28 anni fa.