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Cooperazione per arginare la crisi, Legacoop Sicilia a congresso

Pietro Piro

La cooperazione come strumento per arginare la crisi e creare nuova imprenditoria in Sicilia soprattutto tra giovani e donne. Il dato emerge dal report realizzato da Legacoop Sicilia che prende in esame l’ultimo triennio e che sarà presentato giovedì 21 marzo a Palermo al San Paolo Palace Hotel (via Messine Marina 91) in occasione del il 15esimo congresso di Legacoop Sicilia dal titolo “Rivoluzioni cooperative. Imprese di persone che generano comunità e futuro”.

A tirare un bilancio sulla cooperazione commentando e illustrando l’andamento di questi anni e le prospettive per il futuro, sarà il presidente regionale Pietro Piro, alla guida dell’organizzazione dal 2014 dopo esserne stato a lungo direttore regionale. Dal 2014 al 2017 l’associazione ha registrato l’adesione di 113 nuove realtà imprenditoriali, tra cui diverse start up soprattutto nel settore agroalimentare e di produzione lavoro e servizi in vari ambiti tra cui quello culturale, turistico, della ristorazione. “Ad essere più forte oggi tra i soci – dice Pietro Piro – sono anche i valori dell’impresa cooperativa su cui l’Organizzazione si è molto impegnata negli ultimi anni anche con momenti di formazione che andranno intensificandosi anche nei prossimi anni”.

I lavori avranno il via alle 9,30. Dopo la relazione di Piro saranno eletti i nuovi organismi e il nuovo presidente. Cinque i “pilastri” del manifesto “Cambiare l’Italia Cooperando” al centro di questa stagione congressuale per ridare slancio alla figura e al ruolo dell’imprenditore cooperativo che vuole contribuire a creare e far crescere una società più equa e più giusta: lavoro, sostenibilità, legalità, innovazione e welfare.

Legacoop Sicilia rappresenta oggi 1351 imprese per un fatturato complessivo di oltre 2 miliardi e mezzo di euro.

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