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Niente fondi per le baracche dal reddito di cittadinanza, è rottura fra Messina e Roma

Il sindaco di Messina Cateno De Luca

Rottura completa tra Messina e Roma. Il sindaco De Luca tuona contro Lega e Cinque stelle e definisce quello nazionale "un governo di balordi".

Causa scatenante dell'ira del primo cittadino, la bocciatura di un ordine del giorno presentato dalla parlamentare di Forza Italia Matilde Siracusano con cui si chiedeva di destinare parte delle risorse stanziate per il reddito di cittadinanza allo sbaraccamento di Messina.

Una richiesta definita assurda dalla deputazione messinese dei 5 stelle con in testa il capogruppo alla Camera Francesco d'uva: come si poteva pensare di risolvere il problema delle baracche messinesi con un ordine del giorno dimenticando oltretutto che del reddito di cittadinanza beneficiano molti messinesi?

Ma il sindaco aveva già il dente avvelenato perché da Roma nei mesi scorsi era arrivato il no alla dichiarazione dello stato di emergenza volto a snellire le procedure di demolizione delle baracche dove vivono ancora oltre settemila persone.

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