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Amministrative in Sicilia, a Caltanissetta in vantaggio il centrodestra. Il M5S perde Bagheria

Michele Giarratana, candidato del centrodestra a Caltanissetta

Servirà il ballottaggio, tra due settimane, per decidere chi saranno i sindaci nei principali centri siciliani al voto in questa tornata elettorale.

A parte Bagheria, dove sembra ormai scontata la vittoria di Filippo Maria Tripoli, sostenuto da liste civiche, negli altri comuni nessun candidato è riuscito a superare la soglia del 40% prevista per la vittoria. Tutto rinviato quindi a domenica 12 maggio.

A Caltanissetta in vantaggio il candidato del centrodestra Michele Giarratana: quando sono state scrutinate 30 sezioni su 56, secondo i dati dell’Ufficio elettorale della Regione, si trova al 37,68%. Ha al momento il 19,65% Roberto Gambino del Movimento cinque stelle. Il candidato del centrosinistra, Salvatore Messana, riferibile al Pd che non ha presentato simbolo è al 18,18%. Fuori dal ballottaggio il candidato della Lega, Oscar Aiello, che comunque ha un 12%. Salvatore Licata di Orgoglio nisseno è intorno al 10%.

Infine, il quorum per la fusione dei comuni di Cammarata e San Giovanni Gemini, in provincia di Agrigento, non è stato raggiunto e i due centri rimarranno, quindi, divisi. Per rendere valida la consultazione era necessario che nei due comuni si raggiungesse almeno il 50% +1 dei votanti. Il quorum è invece rimasto ampiamente al di sotto e precisamente 26,82 a San Giovanni e 22,08% a Cammarata.

A Bagheria, quando sono state scrutinate metà delle schede (28 seggi su 55) Tripoli è in testa con il 47%, mentre il candidato sindaco del centrodestra, Gino Di Stefano, è al 31,61%. Bagheria viene da un’amministrazione M5s guidata dal sindaco Patrizio Cinque. La candidata del movimento per ora è al 14%.

Nessun altro dato nei Comuni più importanti è definitivo ma la tendenza è molto chiara.

Sfida suggestiva e interessante quella di Castelvetrano, comune sciolto per mafia, dove si guarda al ballottaggio. Dopo lo scrutinio di metà sezioni, 15 su 30, secondo il report dell’Ufficio elettorale della Regione, a vedersela sono Calogero Martire, a capo di due liste civiche, con il 29,18%, ed Enzo Alfano del Movimento cinque stelle, con il 28,59%. L’uomo del Pd, Pasquale Calamia, è di poco sopra il 17%. L’esponente di Fratelli d’Italia, Davide Brillo, all’8,60%; quello della Lega, Antonino Giaramita, al 7,40%. Vita Alba Pellerito, a capo di una lista civica, al 9,15%).

Bisognerà attendere il ballottaggio anche a Gela. Quando sono state scrutinate 51 sezioni su 71 il candidato sindaco Lucio Greco (Un’Altra Gela, Azzurri per Gela, Uniti siamo gelesi, Una Buona Idea, Impegno Comune) raccoglie il 35,8% contro il 30,9% di Giuseppe Spata, appoggiato tra l’altro da Lega, Fratelli d’Italia e Udc. Maurizio Melfa si ferma al 17,9%, mentre il Cinquestelle Simone Morgana è al 15,4%.

A Mazara del Vallo dopo alcune sezioni scrutinate è in vantaggio Salvatore Quinci (liste civiche) col 33,28%, seguito da Nicolò La Grutta di M5s e Giorgio Randazzo appoggiato dalla Lega.

A Monreale Alberto Arcidiacono (liste civiche e Diventerà bellissima) è al 24%, seguito da Pietro Capizzi, appoggiato da liste di centrosinistra.

Per quanto riguarda i comuni più piccoli in provincia di Palermo Giuseppe Garofalo (41,06) è il nuovo sindaco di Borgetto che ha avuto la meglio sulla candidata di M5s Anna Maria Caruso (32,13). A Roccamena eletto l'unico candidato Giuseppe Palmeri: bisognava però superare il quorum dell'affluenza alle urne.  Gianni Palazzolo è il sindaco di Cinisi, il paese di Peppino Impastato. Si impone sugli altri due candidati con un robusto 64,31%. A Bompietro vince Pier Calogero D'Anna.

In provincia di Trapani Domenico Venuti (52,56%) è stato riconfermato sindaco a Salemi battendo Francesco Giuseppe Crimi (23,95%) e il candidato di M5s Rosario Rosa (16,05). Antonino Accardo è il sindaco di Calatafimi Segesta: con la sua lista CostruiAmo ha ottenuto il 48,46%. Grande sconfitto l’ex sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi, ex presidente dell’Ars, fermatosi al 33,42%. Vincenzo Drago è il sindaco di Salaparuta. A capo di una lista civica, ha ottenuto il 59,18%, facendo meglio del suo avversario, Michele Saitta, fermatosi al 40,82%.

In provincia di Messina (qui il dettaglio) il nuovo sindaco di Tortorici è Emanuele Galati Sardo, Giuseppe Briguglio è il nuovo sindaco di Mandanici, Antonino Fabio vince a Longi, Nicola Merlino a Rometta, Giacomo Montecristo è il nuovo sindaco di Leni, Bruno Miliadò è il nuovo sindaco di Forza D'Agrò, Giuseppe Pietro Catanese eletto, invece, a Condrò. C'è il sindaco anche a Oliveri ed è Francesco Iarrera. A Spadafora conquista la poltrona Tania Venuto.

In provincia di Agrigento eletta sindaco di Alessandria della Rocca Giovanna Bubello, sostenuta da una lista civica; a Caltabellotta eletto Calogero Cattano (lista civica). Domenico Gueli è il sindaco di Santa Elisabetta. Si è affermato su Gaetano Catalano con il 61,30% dei consensi. Vincenzo Maniglia è il nuovo sindaco di Racalmuto. Nel paese di Sciascia, il neo primo cittadino, alla guida di una lista civica, nella corsa a quattro ha prevalso con il 30,59%. Maria Grazia Brandara si conferma sindaco di Naro: con il 34,31% vince per una manciata di voti la sfida con Vincenzo Giglio, fermatosi al 33,58%. Tra loro una differenza di appena 31 voti.

Vince al primo turno ad Aci Castello in provincia di Catania col 53,74% dei voti Carmelo Camillo Scandurra (liste civiche). A Motta Sant'Anastasia eletto Anastasio Carrà, a Ragalna Salvatore Chisari. Salvatore Russo, alla guida di una civica, è il primo cittadino di Zafferana Etnea con il 54,10%.

Un solo comune al voto in provincia di Enna: ad Aidone è stato eletto sindaco Sebastiano Nuccio Chiarenza.

Vincenzo Marino è il sindaco di Mazzarino, in provincia di Caltanissetta. Alla guida della sua lista civica, ha ottenuto il 30,45%.

 

 

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