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Elezioni in provincia di Messina, nuova era in 10 Comuni: ecco come cambiano le amministrazioni

Sono in corso, tra ieri, oggi e domani, nei dieci comuni messinesi in cui si è votato lo scorso 28 aprile, le cerimonie di proclamazione dei nuovi sindaci e degli eletti nei rispettivi consigli comunali.

Nei diversi centri della zona tirrenica, jonica e nebroidea – Rometta, Spadafora, Oliveri, Leni e Condrò, Forza d’Agrò e Mandanici, Brolo, Tortorici e Longi – dopo le infuocate campagne elettorali terminate appena pochi giorni fa, i passaggi di consegne tra i primi cittadini si stanno consumando in un clima tranquillo senza particolari strascichi polemici né contestazioni.

Si registrano anzi, quasi dovunque, aperture significative tra i candidati vincitori e le coalizioni sconfitte, nel segno di un confronto costruttivo per il bene delle comunità locali, ferma – ovviamente – la diversità dei ruoli.

A Brolo, ad esempio, il sindaco Laccoto ha confermato di volere porre fine a laceranti divisioni politiche; a Spadafora gli sconfitti Pistone e D’Amico si sono congratulati con la vincitrice Tania Venuto; a Forza D’Agrò, Bruno Miliadò ha aperto alla minoranza con parole d’apprezzamento per la precedente Giunta, e a Oliveri l’uscente Pino ha offerto al primo cittadino Francesco Iarrera la sua collaborazione per il paese.

Clima diverso, invece, a Milazzo. Il forcing del sindaco di centrosinistra Giovanni Formica, infatti, ha indotto l’assessore Damiano Maisano, che ha aderito alla Lega, a rassegnare le dimissioni. In giunta, adesso, Ciccio Italiano.

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