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Pressing dei comuni tirrenici sul Piano regolatore del porto di Milazzo

Comune di Milazzo

Piano regolatore del porto, ancora troppe questioni irrisolte. Nelle scorse settimane è emersa l'ipotesi di una revisione della bozza di variante al Piano regolatore del porto alla luce delle novità che potrebbero venir fuori anche con l'inserimento di alcune aree nella Zes, così come richiesto ufficialmente dal Comune mamertino.

E, poi, c'è da valutare quello che determinerà la realizzazione del pontile di Giammoro che non sarà “dedicato” esclusivamente alle Acciaierie Duferdofin, ma potrà essere riferimento dell'attività commerciale del bacino di Milazzo.

Ecco perché, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, si punta a rivedere ciò che ancora non è definitivo, visto che la Regione non si è pronunciata. Bisognerà però vedere chi dovrà eventualmente mettere mano a questa progettualità.

Il progettista inizialmente incaricato, Giuseppe Mallandrino, in più occasioni, anche con note ufficiali, ha inteso precisare di non conoscere la bozza venuta fuori nei mesi di giugno e luglio dello scorso anno a seguito anche delle riunioni tra Autorità portuale e sindaci dei Comuni di Milazzo, San Filippo del Mela e Pace del Mela «né, men che meno, gli atti formali di condivisione».

Insomma urge chiarezza e, a questo punto, è davvero indispensabile accelerare sull'incontro che diverse forze politiche avevano chiesto al presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi con i rappresentanti dell'Autorità portuale per avere delucidazioni in merito all'iter dello strumento urbanistico portuale, ma anche sulla ripresa dei lavori delle banchine.

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