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Messina, dopo le Europee De Luca esce allo scoperto: ripercussioni sulla giunta regionale

Il sindaco di Messina Cateno De Luca

“Siamo soddisfatti del risultato conseguito da Dafne Musolino che ha sfiorato le 50 mila preferenze. Non è un caso che la città e la provincia di Messina si siano rivelata le più forziste d’Italia, ritornando ad essere protagoniste nella geopolitica che conta, con un contributo straordinario di voti rappresentati dalle 24 mila preferenze conseguite da Dafne Musolino e circa il 24% dei complessivi voti di lista a Forza Italia”. A riferirlo è il sindaco di Messina, Cateno De Luca, a seguito della tornata elettorale appena conclusa che attesta Forza Italia il primo partito a Messina.

“Non ci sono dubbi – continua il primo cittadino – che il consenso di Dafne Musolino rappresenta l’apporto di Sicilia Vera, di Sicilia Futura e di parte dell’Udc siciliano, ascrivibile alla lungimirante visione politica del coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, finalizzata a superare gli steccati della mera appartenenza partitica a beneficio di una strategia di area con la condivisione di comuni valori ed ambiziosi obiettivi”.

“Il cosiddetto ‘Patto della Madonnina’ sottoscritto il 20 maggio a Messina – conclude De Luca – grazie alla mediazione di Sicilia Futura, ha consentito all’on. Giuseppe Milazzo di superare Saverio Romano, aprendo dei nuovi scenari per i prossimi assetti della Giunta Regionale e della presidenza dell’Anci Sicilia, fino a giungere all’indicazione del prossimo candidato alla Presidenza della Regionale Siciliana del 2022. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli elettori, in particolar modo quelli della città e provincia di Messina, per il sostegno dimostrato”.

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