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Messina, Russo sull'ordinanza anti-accattonaggio: "Nessuno può essere multato a posteriori"

Il consigliere comunale Alessandro Russo

Non si è chiuso il caso dell’ordinanza “anti-accattonaggio” del sindaco De Luca. Dopo l’azione dimostrativa di ieri del consigliere comunale Alessandro Russo, che ha vissuto un’ora da lavavetri in via Garibaldi, e la risposta piccata del sindaco, che lo ha invitato a pagare la multa, oggi una nuova puntata. Raccontata sui social dallo stesso Russo: “Stamattina mi sono recato al Corpo della Polizia Municipale per 'auto denunciarmi', visto che la sanzione ieri mattina al Nettuno non me l'ha contestata nessuno. Al netto della risata del responsabile dell'ufficio quando ho dichiarato - come diceva De Luca - di volermi 'auto denunciare', ho appreso che la Polizia Municipale non può sanzionare alcuno a posteriori. L'illecito amministrativo deve essere contestato al momento".

"Quindi ho chiesto di poter comunque essere verbalizzato, ho prodotto le immagini di ieri mattina e gli articoli di giornali. Ho implorato la signora: 'Guardi, ho proprio la necessità di farmi sanzionare, come posso fare?'. Mossasi a compassione, mi ha suggerito di fare un esposto al Comandante del Corpo dei Vigili Urbani, nel quale dettaglio tutta la vicenda ('ho lavato i vetri, ho violato scientemente l'ordinanza decoro, allego immagini, documenti di identità, dichiarazione giurata...') e dopo aspettare che il Comandante decida il da farsi, magari - acquisendo le immagini delle televisioni locali- si potrà 'vedere se ci sono gli estremi', ma giustamente: 'Essendo una cosa irrituale, non le assicuro niente, consigliere...'. Lunedì presenterò quindi questo esposto di "auto denuncia" e spero di attivare la pratica. In subordine, come suggeritomi dai Vigli, posso "ritornare a Nettuno e fare il lavavetri, ma prima chiami il 090771000 anticipando che sta andando a violare l'ordinanza, così mandiamo la pattuglia a sanzionare...".

"E farò così se l'esposto-'auto denuncia' non produrrà la tanto auspicata sanzione nei miei confronti". Una vicenda che Russo definisce grottesca, “il che però conferma quanto volevo dimostrare con la protesta di ieri: se per sanzionare me, un consigliere comunale, devo anticipare luogo, ora, data e tipologia dell'illecito amministrativo, come faranno a farla rispettare a chi: non ha documenti, non ha residenza, non ha una lira e vive oggi qui e domani là? Che fai, sindaco, li avverti tu o passo io da tutti i mendicanti della città ad avvertirli che per farsi sanzionare per la tua ordinanza bluff che neppure conoscono”.

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