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Trizzino attacca Giletti: "Invita Salvini e offende la Sicilia"

Matteo Salvini e Luca Zingaretti si stringono la mano, per la prima volta, in diretta tv. A immortalare il gesto le telecamere di La7 dove i due sono stati ospiti ieri sera, in due diversi momenti, a "Non è l'Arena" di Massimo Giletti. Il conduttore riesce anche a "strappare" una promessa: una "sfida" dialettica televisiva.

Matteo Salvini, dopo aver augurato la buonanotte alla figlia, inizia a rispondere alle domande di Giletti e punta il dito contro tutti, a partire da Beppe Grillo: "Quello che ha detto Grillo ovvero che bisogna togliere il diritto di voto agli anziani è di una gravità immane. È un'idiozia pensarlo - prosegue -. Ci sono alcuni 70enni e 80enni che sono migliori di me e Grillo messi insieme".

Giletti poi si sofferma su Matteo Renzi, avversario storico del leader della Lega: "Uno che cambia partiti più che paia di mutande nella sua vita per me vale zero", attacca e ricorda che "Non gli permetterò di togliere quota 100 per tornare alla legge Fornero. Chi lo vorrà fare dovrà passare su di noi".

Ma Salvini non risparmia il suo vecchio "amico" Luigi Di Maio: "Aveva detto che la Whirlpool non avrebbe licenziato nessuno ed invece in mille stanno a casa e altri lavoratori rischiano il posto, spero che al governo qualcuno si dia una mossa".

E poi la stoccatina a Giuseppe Conte. Giletti fa vedere un video messo sul profilo Instagram dove si vede il premier di spalle che cammina e come sottofondo la musica di Rocky e poi, sempre il conduttore ricorda che in quel caso il famoso pugile venne sconfitto:  "Giuseppi stai sereno - dice Salvini -. Qualcuno potrebbe supporre che Conte si sia un tantino montato la testa? Se in un anno gli italiani hanno raddoppiato i voti alla Lega evidentemente o sono cretini gli italiani oppure qualcosa di buono abbiamo fatto".

"Non voglio vincere per gli errori altrui - ha poi aggiunto -, voglio che gli italiani ci votino per le nostre proposte e per tutto ciò che noi abbiamo fatto approvare come ad esempio Flat tax e la videosorveglianza nelle scuole e nelle case di cura".

La performance del leader della Lega non è piaciuta a Giorgio Trizzino, deputato del M5S, che su Fb è passato all'attacco non solo di Salvini ma anche del conduttore: "Il disgusto ti assale guardando in Tv Giletti ed il "suo pubblico selezionato" quando accolgono ed intrattengono ‘’l’amico’’ Salvini, ospite sempre più frequente della trasmissione della domenica sera. Ormai Giletti - prosegue il deputato - non si sforza più di nascondere il suo apprezzamento e la sua evidente simpatia per un individuo borioso e pieno di odio rancoroso, che usa ogni occasione per fare propaganda e raccontare falsità. Ma come si può continuare a dare credibilità a questa gente e andare avanti così?

"Salvini è ormai in preda ad una ossessione maniacale fatta di ripetizioni di slogan e di risentimento personale per avere perduto l’occasione storica della sua vita ..... quella di avere pieni poteri e portare l’Italia fuori dall’Europa. Il suo popolo osannante è lo stesso che ha venerato Berlusconi e che oggi - prosegue - è nutrito con dosi sostanziose di odio e rancore.

"Provo un sentimento di ripugnanza nei confronti di simili spettacoli e la maggioranza degli italiani è come me. Giletti - afferma Trizzino - non sarà semplice tornare alla Rai perché Salvini non potrà aiutarla! A buon intenditor... Ha dimostrato di non essere imparziale e glielo dice un siciliano che si sente offeso da questa continua offensiva mediatica contro la propria terra. Almeno cerchi di mimetizzare meglio questa sua simpatia interessata verso il "capitano"...."

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