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Capo d'Orlando, è caos politico: addio del vice sindaco Gierotto e maggioranza da ricomporre

Franco Ingrillì

E’ stato l’abbandono dell’aula da parte di “Lista Orlandina”, l’aggregazione di maggioranza che appoggiava l’amministrazione Ingrillì, e proprio a pochi minuti dall’approvazione del bilancio consuntivo che avrebbe evitato l’insediamento del commissario ad acta, a provocare le dimissioni del vice sindaco di Capo d’Orlando, Cristian Gierotto.

Il bilancio poi fu approvato con i voti dei sei consiglieri rimasti fedeli al sindaco Franco Ingrillì, ma Gierotto non ha proprio “gradito” il forfait di Fabio Colombo, Valentina Leonino e Graziella Facciolà, tanto che il giorno dopo ha rassegnato le dimissioni. Alcune frasi della sua nota non lasciano dubbi sulle motivazioni delle dimissioni, infatti si legge “il quadro politico palesatosi nell’ultimo consiglio comunale, con la fine di una maggioranza, sgretolatasi apparentemente per futili motivi che non giustificano in alcun modo l’epilogo disastroso ed inaccettabile e che in ogni caso andavano messi da parte per il bene del paese, mi conducono mio malgrado a rimettere il mandato per consentire una più serena e libera riflessione”.

Chi era presente in aula quella sera ha intuito che le scaramucce che avvenivano all’interno della stessa maggioranza, ed anche con il sindaco protagonista, potevano anche non essere la motivazione che ha scatenato l’abbandono dei tre consiglieri e quindi l’apertura della crisi in seno alla maggioranza. Così, col pensiero si ritorna indietro al mese scorso quando sembrava certo che il sindaco volesse allargare da quattro a cinque la composizione della sua giunta.

Poiché, secondo il manuale Cencelli, l’esecutivo sinora era sbilanciato a favore del gruppo “A Capo” (che con un consigliere in aula, aveva un assessore nonché vice sindaco in giunta, proprio Giuerotto) e “ Insieme per Capo d’Orlando” (che senza nessun consigliere nel consesso civivo aveva un presidente nel consiglio comunale, Carmelo Galipò) bisognava designare un altro assessore sia per il gruppo “Orizzonti” sia per “Lista Orlandina” che nell’esecutivo avevano solo un rappresentante (rispettivamente gli assessori Aldo Sergio Leggio ed Andrea Paterniti) nonostante in aula avessero, il primo gruppo quattro consiglieri ed il secondo, tre. Un problema perché il posto libero in giunta era solo uno in quanto il quarto è occupato dall’assessore esterno voluto proprio dal sindaco e cioè Sara La Rosa.

Intanto Franco Ingrillì ha invitato pubblicamente Cristian Gierotto a tornare indietro sui suoi passi. Con Gierotto o senza, il sindaco comunque sarà obbligato a fare una verifica e la farà presto perché per l’ultima settimana di questo mese è previsto un consiglio per l’abbassamento della tariffa dei rifiuti.

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