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Via le baracche da Messina, corsa a due per far varare la nuova legge

È corsa a due per l’approvazione di una legge sullo sbaraccamento di Messina. Il deputato del Pd Pietro Navarra ha presentato il suo disegno di legge che prevede la nomina di un commissario straordinario e lo stanziamento di 230 milioni. Si tratta della proposta di legge n. 2376 dell’11 febbraio scorso. Il titolo: “Disposizioni concernenti la nomina di un commissario straordinario per la gestione del risanamento dei nuclei abitativi degradati della città di Messina”.

Forza Italia con in testa Maria Stella Gelmini e Matilde Siracusano, sono ad un passo dalla consegna. Due leggi per cancellare la vergogna delle baracche. Dopo tanto silenzio adesso c’è addirittura concorrenza sulla legge sullo sbaraccamento.

Pietro Navarra, deputato del Pd, quindi di una forza di governo, è il primo a depositare una bozza di disegno di legge alla Camera. Ancora quattro articoli ma, secondo quanto spiega l’ex rettore, si possono implementare. Prevedono lo stanziamento di 230 milioni in tre anni, cinquanta il primo anno e poi novanta per i due anni successivi.

Maria Stella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera venuta a Messina assieme ad altri deputati e sollecitata da Matilde Siracusano, non vuol sentire ragioni. Vuole che il disegno di legge venga depositato entro domani. Previsti la concessione dello stato di emergenza, lo stanziamento di 250 milioni di euro in tre anni da recuperare su più capitoli di bilancio tra le spese riservate agli investimenti in conto capitale. E ancora la concessione del regime di zone economiche speciale e quindi a regime fiscale agevolato per chi investirà nella riqualificazione del territorio dove ricadono le favelas e ancora programmi speciali per il reinserimento e l’inclusione sociale.

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