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Coronavirus, Musumeci: "Mascherine? Ci hanno mandato i panni per pulire i mobili"

Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci

Vergogna, rabbia, indignazione. Sono sentimenti ed espressioni manifestati a cuore aperto dal presidente della Regione, Nello Musumeci, che in diretta sulla trasmissione della Sette, "L'aria che tira", ha mostrato le mascherine inviate dalla Protezione civile di Roma: «Panni che con un po' di detersivo possono serivire a pulire i mobili. Non è questo che chiede la Sicilia». "

Il governatore non ha risparmiato critiche alla Protezione civile, rimproverano ritardi macroscopici, tanto che «stiamo lavorando con alcune aziende siciliane per produrre mascherine, ma non è l'autarchia la soluzione». La conduttrice del programma concorda con il governatore siciliano, ma invita a non fare polemiche. E che dovrebbe fare la Sicilia? Fare una marcia silenziosa o una garbata osservazione di fronte a uno scandalo che fa ribollire il sangue?

Finora sono 33.315 finora i siciliani rientrati dalle regioni del nord, «un numero enorme», ha commentato il presidente Musumeci. «Avevo lanciato l’allarme ai primi di marzo, e rischiavo il linciaggio. Ma vorrei che tutti capissero che non siamo sul set di un film, ma davanti all’epidemia più insidiosa degli ultimi cento anni. Il nemico al momento è più forte di noi».

"Nessuno è autorizzato a pensare di potere prendere in giro i siciliani. Inutile provare a cambiare le carte e dire, solo dopo la gravissima denuncia del presidente Musumeci, che le mascherine non erano per gli ospedali. Delle due l’una: o ci hanno preso in giro quando hanno annunciato l'invio di  mascherine chirurgiche o non hanno proprio pensato di inviarcele». Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

«Nessuno di noi vuole fare polemica spicciola e siamo disponibili a comprendere le difficoltà - ha precisato l'esponente del governo Musumeci - ma non si può accettare che si faccia finta di nulla».

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