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Coronavirus, ordinanza di Pasqua in Sicilia: più controlli sullo Stretto, si esce una sola volta per gli acquisti

Controlli per il Coronavirus a Messina

Pubblicata nella tarda serata di ieri la nuova ordinanza “pasquale” del governatore siciliano Nello Musumeci. L’atto numero 15 emanato durante l’emergenza coronavirus prevede anche un passaggio relativo all’attraversamento dello Stretto, argomento caldo e al centro delle recenti roventi polemiche tra il sindaco di Messina Cateno De Luca, il ministro degli Interni Luciana Lamorgese e lo stesso Musumeci.

ECCO L'ORDINANZA COMPLETA

L’articolo 5 stabilisce che “gli spostamenti dei passeggeri via mare da Messina per Villa San Giovanni e Reggio Calabria e viceversa sono assicurati mediante quattro corse giornaliere A/R, da effettuarsi nella fascia oraria dalle 6 alle 21”.

Viaggi che, dal 10 aprile al 13 aprile, “sono consentiti esclusivamente agli appartenenti alle Forze dell'Ordine e alle Forze Armate, agli operatori sanitari pubblici e privati, ai lavoratori pendolari, nonché per comprovati motivi di gravità e urgenza”.

Inoltre, il coordinatore dell'Unità di crisi sanitaria metropolitana di Messina, Giuseppe Laganga, di concerto con l'Asp, “provvede a intensificare i controlli sanitari agli approdi della Rada San Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri, nel medesimo Comune”.

A tale fine, “è autorizzato ad assumere dai propri Albi, costituiti a seguito di avviso pubblico per effetto della delibera della Giunta di governo n. 84 del 12 marzo 2020, un adeguato numero di medici. Detto personale, i cui costi sono a valere sulla contabilità emergenziale, è posto nella disponibilità dei turni di sorveglianza organizzati dalla Asp. Gli effetti delle assunzioni del personale sanitario hanno efficacia fino al termine dello stato di emergenza, per come dichiarato dal governo nazionale”.

L’articolo 1 dispone che negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all'aperto, gli operatori sono tenuti: a) all'uso costante di mascherina; b) all'utilizzo di guanti monouso o, in alternativa, al frequente lavaggio delle mani con detergente disinfettante. E che in ogni luogo nel quale non sia possibile mantenere la distanza di un metro tra persone, è fatto obbligo a ciascuno di coprire naso e bocca con una mascherina o con altro adeguato accessorio.

In base all’articolo 2, le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, sono limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare.

È inibito l'ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti al dettaglio, se provenienti da altri Comuni.

Articolo 3: interdetti alla fruizione i parchi, le aree gioco, le ville, i boschi, i giardini e ogni altro spazio pubblico. Per quanto di competenza, il Corpo Forestale assicura l'osservanza della presente disposizione. Permane il divieto di gite fuori porta, di spostamento nelle cosiddette seconde case e verso luoghi di villeggiatura.

L’articolo 4 impone, poi, la chiusura domenicale e nei giorni festivi dei negozi, anche ai servizi di consegna a domicilio, fatta eccezione per i farmaci e per i prodotti editoriali.

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