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Cimiteri e parchi aperti da venerdì, no seconde case: a Messina De Luca ignora le regole di Musumeci

De Luca alla protesta dei commercianti di Messina

A Messina i cimiteri, così le aree a verde, riapriranno venerdì. A sbloccare l'impasse è la cancellazione “dell'espresso divieto all'apertura” inglobato nei provvedimenti governativi, al quale il Comune di Messina aveva deciso di attenersi in maniera ferrea, ignorando l’apertura discrezionale autorizzata dalla Regione Siciliana.

Nelle prossime ore - si legge sulla Gazzetta del Sud in edicola - verrà definita una nuova ordinanza per definire le modalità di accesso ai cimiteri urbani, le norme comportamentali e le direttive per contingentare le aree. Lavori analoghi sono stati già avviati ieri e porteranno, sempre venerdì, alla riapertura di ville comunali, parchi e giardini pubblici (resteranno chiuse le aree attrezzate per il gioco dei bambini). In corso sanificazioni degli spazi a verde ma anche dei locali che ospitano i custodi.

De Luca si è detto inamovibile: seguirà la linea governativa tracciata e non i provvedimenti, considerati meno stringenti, stilati da Musumeci. E così devono restare chiusi i servizi di toelettatura degli animali e resta fermo a Messina il divieto di trasferimento nelle “seconde case”, seppur autorizzato da Musumeci per la “durata stagionale”. Sì ai lavori nei cantieri di carenaggio, purché legati ad attività consentite come la pesca sportiva.

I luoghi di culto, non solo cristiani, possono rimanere aperti ma solo per momenti di raccoglimento individuali: non sono consentite le funzioni religiose, a parte i funerali. Le riunioni di condominio sono ammesse solo in modalità remota.

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