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Messina, Germanà: "Lascio Forza Italia e mi iscrivo al gruppo misto"

Nino Germanà

«Ho deciso di lasciare il gruppo di Forza Italia e di prendermi un periodo di riflessione iscrivendomi al gruppo misto». Queste le parole del deputato nazionale messinese di Forza Italia, Nino Germanà, che ha ufficializzato la sua scelta, dopo il recente addio di Francesco Scoma.

«Vivo con grande sofferenza questo momento, tenuto conto che in Forza Italia ho mosso i primi passi e sono cresciuto, ma sono stato costretto a lasciare - spiega - perché dal 4 marzo 2018, data della mia rielezione al parlamento nazionale, il partito in Sicilia ha volutamente e strategicamente ignorato il mio ruolo politico e quello di gran parte dei parlamentari nazionali. Nessuna riunione in questi due anni - prosegue Germanà - nè un programma per i territori condiviso con chi di questa isola è rappresentante a livello nazionale. La convinzione del nostro coordinatore regionale Miccichè è che lui solo rappresenta i problemi dei siciliani, al massimo assieme a qualche suo fido scudiero, mentre i parlamentari nazionali non devono fargli perdere tempo occupandosi dei territori che li hanno eletti. Non mi pare la pensasse allo stesso modo quando era lui parlamentare nazionale».

E a proposito di cambi di casacca (per Germanà viene dato per prossimo il passaggio alla Lega), fa invece il percorso inverso il consigliere comunale di Messina, Pierluigi Parisi, eletto nelle lista a trazione forzista “Ora Messina” nel 2018, poi transitato alla Lega e adesso rientrato nell'orbita di Forza Italia: «Purtroppo le promesse iniziali del partito in Sicilia non sono poi diventate realtà sia nell’agire sia nella metodologia delle premesse che mi erano state prospettate, una completa mancanza di condivisione nelle scelte a livello regionale che ha avuto conferma nella impossibilità di incontrare il coordinatore regionale – ha detto parlando della Lega -. Un sistema decisionale verticistico che non appartiene al mio modo di essere e di vedere la politica e la speranza che si trattasse solo di un primo periodo di organizzazione che una volta passato avrebbe comportato più condivisione e coinvolgimento nelle scelte per la politica non in Sicilia ma per la Sicilia, ma purtroppo non è stato così ed a questo punto ritengo che sia stato un percorso una scelta che non mi può più vedere interprete di un ruolo che non mi piace e non mi appartiene».

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