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Messina, sì all'isola pedonale ma nasce un caso politico in Giunta

Con tredici voti favorevoli e un'astensione, il consiglio comunale di Messina dice sì alla pedonalizzazione di ampi tratti del villaggio di Torre Faro nei fine settimana. Determinanti da una parte la fuoriuscita dall'aula del Centrodestra e, dall'altra, i sì di Pd e Movimento 5 Stelle.

La delibera prevede anche la pedonalizzazione dei controviali di viale San Martino (tra le vie Cannizzaro e I Settembre), attualmente riservati a stalli di sosta. L'atto sembrava doversi arenare di fronte al nodo delle barriere anti-sfondamento, evidenziato da Salvatore Serra. Barriere ritenute necessarie per le norme anti-terrorismo, come del resto confermato in aula dall'assessore Dafne Musolino, la quale ha però spiegato che, attualmente, il Comune non è in grado, per ragioni di tempo ma anche economiche, di installarle.

Il vicesindaco Salvatore Mondello, però, ha ribadito di non voler ritirare l'atto, ritenendo sufficiente il parere del dirigente che, in sostanza, dice il contrario (e cioè che le barriere non sono necessarie). Così, mentre l'opposizione puntava il dito contro una presunta spaccatura all'interno della Giunta, il Centrodestra, dopo aver ritirato gli emendamenti rimanenti, ha abbandonato l'Aula, e prima ancora lo aveva fatto "Sicilia Futura" («non ci prestiamo a queste sceneggiate», il commento indispettito di Piero La Tona). In coda, il voto finale.

L'isola pedonale estiva (doveva partire il 15 giugno, siamo arrivati a fine luglio) a Torre Faro si farà, nei week-end e dalle 21 alle 2. Rimane la scia delle polemiche, dentro l'Aula. E, forse, anche dentro l'Amministrazione.

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