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Sgombero degli hotspot in Sicilia, Musumeci a Lamorgese: "Evitiamo braccio di ferro"

Nello Musumeci

«A mezzanotte scade il termine della mia ordinanza, cosa accadrà? Se lo Stato dovesse dirmi 48 ore non bastano e chiede una settimana va benissimo. Ma io non posso far finta di niente». Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, nel corso della trasmissione Stasera Italia su Rete 4.

«Dopo la mezzanotte ci penseranno le prefetture ad eseguire la mia ordinanza, come hanno fatto con le due precedenti ordinanze, ci penseranno le prefetture attivando le forze dell’ordine - ha spiegato Musumeci - se ricevessero una telefonatina da Roma per dire: non eseguire l’ordinanza di Musumeci, saremo difronte a una vera e propria omissione d’atti d’ufficio. E non resterebbe che rivolgermi alla magistratura, a meno chè entro mezzanotte il Governo non voglia impugnare la mia ordinanza e a quel punto andremo davanti alla magistratura amministrativa e ognuno farà valere le proprie ragioni. Io credo di stare solo compiendo il mio dovere come soggetto attuatore per l’emergenza Covid 19, niente di più, anzi mi scandalizza che nessuno lo abbia sottolineato prima».

«Faccio appello al ministro Lamorgese, della quale conosco la competenza: evitiamo questo braccio di ferro che non serve assolutamente», dice Musumeci.

«Noi abbiamo posto un problema serio, al di là di ogni pregiudizio, ideologico e politico - ha spiegato Musumeci - io non sono candidato alle elezioni di settembre, non posso essere accusato di razzismo perchè la mia storia politica è di cattolico militante e non condivido una sola idea improntata al razzismo. Chiedo solo che lo Stato ci dica in quanti giorni pensa di voler risolvere questo problema, collaboriamo e saremo felici di poter fare ognuno il proprio dovere».

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