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Migranti, Musumeci: "Con il governo diversità di vedute, chiude l'hotspot di Lampedusa"

Il presidente della Sicilia Nello Musumeci con il premier Giuseppe Conte

«Restano diversità di vedute con il governo, che ha proposto alcune iniziative ma slegate da un calendario, al di fuori di scadenze precise». Lo dichiara il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci al termine dell’incontro sul dossier migranti a Palazzo Chigi.

«Abbiamo detto che tutti gli hotspot vanno svuotati per essere adeguati alle norme anti-Covid. Da parte del governo c'è la volontà di svuotare quello di Lampedusa, hanno accreditato questo intervento addirittura ai prossimi giorni», aggiunge il governatore siciliano.

«Entro due giorni arriveranno tre nuove navi quarantena a Lampedusa - ha detto Musumeci rispondendo ai giornalisti - e i migranti vi saranno trasferiti. Noi non arretriamo di un solo millimetro, abbiamo aperto una breccia in un muro che sembrava di cemento armato. A parole c'è la volontà del governo di risolvere il problema degli hotspot».

«A Lampedusa è un momento particolare: c'è una tensione sociale che va contenuta e neutralizzata. Il governo ha assicurato sostegno finanziario alla comunità dell'isola. Se non arrivano o saranno acqua fresca lo vedremo tra qualche giorno».

«Siamo consapevoli delle difficoltà che state vivendo e della necessità di studiare insieme le soluzioni più efficaci per far fronte a queste difficoltà. Ma sappiamo anche che il fenomeno è complesso da sempre e non bastano gli slogan per affrontarlo, ma sono necessarie iniziative a vari livelli e interventi ben sinergici e ben coordinati». È quanto ha detto il premier Giuseppe Conte nel corso del vertice.

«Si è appena formato il governo tunisino e ora ci sono le premesse per intensificare i rimpatri - ha proseguito il premier -. Confidiamo di rafforzare il programma dei rimpatri utilizzando anche sistemi più flessibili, inclusi trasporti marittimi».

«Rafforziamo il pattugliamento delle acque internazionali, intensificando le unità navali dell’operazione Pelage, riavviata oggi per il contrasto dei traffici illeciti. Abbiamo già predisposto il rafforzamento di questa operazione, che vede il coinvolgimento della nostra Marina, Guardia costiera e Guardia di finanza. In accordo con le autorità tunisine miriamo a ottenere un effetto deterrente rispetto a eventuali nuove partenze».

«Vi è poi il livello di gestione europeo: abbiamo coinvolto la Commissione europea e i ministri Di Maio e Lamorgese sono stati in Tunisia con i Commissari europei Johansson e Várhelyi proprio per impostare soluzioni europee», ha sottolineato.

«Sul fronte della gestione interna, invece, tra giovedì e venerdì arriveranno 2 navi di grandi dimensioni e contiamo così di svuotare Lampedusa. Siamo pronti a rafforzare la sorveglianza sanitaria dei migranti per garantire la massima sicurezza della popolazione. Lampedusa merita misure economiche di favore, con specifico riguardo a sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati. La sofferenza economica, e non solo, merita una risposta forte dello Stato»

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