Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La geografia del voto nel Messinese, tutti i sindaci eletti al primo turno

Giuseppe "Pinuccio" Calabrò, nuovo sindaco di Barcellona

Non sarà più la terra del “61 a 0” di “miccicheiana” memoria, ma la Sicilia continua ad essere un autentico granaio di consensi per il centrodestra. Messa su un’armata di liste architettate da deputati regionali e nazionali con l’intento di non perdere la presa sul territorio, costi quel che costi, i candidati forzisti, leghisti, fratellisti e musumeciani hanno sbaragliato il campo a Barcellona e Milazzo (11 e 9 liste a supporto) conquistando con passo trionfale i Municipi dei due principali centri del Messinese, gli unici in cui si è votato con il sistema proporzionale.

Il successo al primo turno di Pinuccio Calabrò, avvocato, “dettato” alla coalizione dal deputato regionale azzurro Tommaso Calderone, era prevedibile.

A Milazzo l’exploit di Pippo Midili, giornalista, ha qualcosa di straordinario. Malgrado Lorenzo Italiano, forzista della prima ora e già sindaco abbia raccolto il 25% dei voti e malgrado, soprattutto, in campo ci fossero sette aspiranti alla fascia tricolore.

A Giardini Naxos, terzo centro per importanza in questa tornata elettorale, Giorgio Stracuzzi l’ha spuntata su cinque competitor; a Naso premiata la proposta di Gaetano Nanì; Raccuja, altro rilevante centro dei Nebrodi, sarà invece governata da Ivan Martella.

Infine, giù il cappello, una volta di più, di fronte all’immarcescibile Carmelo Lo Monte, che tra Ars e Parlamento nazionale ha messo insieme un gran numero di legislature, passando per assessorati regionali e non si sa quanti partiti e movimenti: si è ripreso la sua Graniti grazie a due voti - dicasi 2 - di scarto sul rivale.

Caricamento commenti

Commenta la notizia