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Coronavirus, Musumeci: "Tamponi a tutti gli abitanti delle isole minori della Sicilia"

Nello Musumeci

Tamponi per tutti gli abitanti nelle isole minori della Sicilia, circa 30 mila persone. Lo ha annunciato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenento su Rainews24 sull'emergenza coronavirus. "Oggi siamo in una condizione non certamente allarmante rispetto ad altre regioni - ha detto Musumeci - Oggi l’assessore Razza, inoltre, ha concordato con il sistema sanitario di fare i tamponi a tutti gli abitanti delle isole siciliane, circa 30 mila persone".

"Nella prima fase - ha spiegato il governatore della Sicilia - eravamo impreparati a questa maledetta epidemia, abbiamo dovuto sacrificare alcuni reparti per dare spazio ai malati di Covid e alle patologie più urgenti. Adesso stiamo razionalizzando le strutture ospedaliere siciliane per non sacrificare chi deve operarsi per un problema ortopedico, cardiaco o per un tumore. Stiamo creando percorsi separati, reparti specializzati per il Covid e nelle altre strutture, evitando interferenze, possiamo consentire che le altre branche della sanità vadano avanti e possano lavorare nelle sale operatorie, fare fronte ad eventuali terapie di contagio particolarmente gravi. Su 5 milioni di abitanti abbiamo in Sicilia 30 ricoverati in terapia intensiva, il fenomeno è particolarmente contenuto. Ci sono poi 300 ospedalizzati ma sono quelli che hanno bisogno di stare sotto il diretto controllo medico".

"Tempi per fare un tampone? Ci sono due percorsi diversi, dipende se il soggetto ha i sintomi o meno. I tempi sono di 40-45 ore, abbiamo più di venti laboratori - ha aggiunto -. Abbiamo inoltre comprato 2 milioni di tamponi rapidi, di cui un milione già arrivato, che nel giro di un’ora ci permettono di essere in grado di avere l’esito", ha detto Musumeci.

"Noi non abbiamo avuto un solo turista contagiato in questa seconda fase, mentre li abbiamo avuti nella prima. Siamo in condizioni di poter guardare alle prossime settimane non con serenità ma pronti ad affrontare il peggio. Abbiamo anticipato il Governo di qualche giorno adottando la scorsa settimana un’ordinanza che prevede l'uso della mascherina nei luoghi aperti. E' stata una misura sofferta ma necessaria - ha aggiunto il governatore -. In questo modo tutti abbiamo la consapevolezza che il momento è cambiato. Bisogna passare da una fase di tolleranza ad una di sanzione. Bisogna potenziare anche le forze dell’ordine per far sì che l’ordinanza sia rispettata".

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