Lunedì 29 Aprile 2024

Edgardo e Bernadette come Gennarino e Raffaella

L'assessore regionale alle Autonomie locali, Bernardette Grasso

Travolti da un insolito destino nel mare azzurro d’agosto. Lei non è Mariangela Melato, lui non è Giancarlo Giannini. Il destino non è insolito ma scontato e mirato. Non è il mare azzurro ma la palude della politica siciliana solcata dal governo regionale, incagliato nelle trame di palazzo esalate da Forza Italia. Ma nel titolo del film di Lina Wertmuller gli assessori Bernadette Grasso ed Edgardo “Edy” Bandiera si ritrovano nell’essere "travolti" dal safari promosso da Gianfranco Miccichè, da tempo a caccia di due carte da convertire in scartine nella mano di poker con il governatore Musumeci. Edgardo e Bernadette non saranno attori che passeranno alla storia come Mariangela e Giancarlo, al massimo possono aspirare a un cinepanettone. Entrambi si stanno sbracciando per evitare di affondare nella palude, mobilitando le scialuppe di salvataggio: accorati appelli di sindaci, claque abborracciate, preghiere a San Nello. Edgardo e Bernadette vogliono sfuggire al solito destino di promesse prede, ma non saranno i tifosi delle curve a salvarli dalla sconfitta. L’arrembaggio di Miccichè, nel ruolo del cattivissimo James Brooke, può essere respinto solo dalla Tigre di Militello. Sul suo petto c’è stampato “No pasaran”, ma bisognerà vedere se Musumeci sfodererà la scimitarra o si piegherà alla trama colonialista. Intanto Edgardo e Bernadette sono sempre più isolati, rischiano il naufragio. Come Giancarlo e Mariangela, nel film Gennarino e Raffaella. Saranno, comunque, giorni di passione.

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