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Meridione penalizzato nel Recovery Fund: 5 governatori chiedono un incontro al premier Conte

Le prime ipotesi circolate si pongono in evidente contrasto con i criteri utilizzati in sede UE per l'assegnazione delle risorse fra i paesi membri

Giuseppe Conte

Hanno scritto al premier Giuseppe Conte e al presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini per esprimere tutto il loro disappunto nei confronti delle recenti evoluzioni che hanno riguardato il programma Next Generation, con particolare riferimento al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta dei sei governatori delle regioni del Sud Italia Vito Bardi, Vincenzo De Luca, Michele Emiliano, Marco Marsilio, Donato Toma e del governatore siciliano Nello Musumeci.

"Nel dare atto dell'impegno profuso dal Governo italiano in sede UE e dei conseguenti risultati ottenuti in favore di un importante programma d'investimenti da attuarsi con le risorse attribuite al nostro Paese - scrivono - esprimiamo viva preoccupazione per lo stato del confronto sulla effettiva utilizzazione di dette risorse in ambito nazionale. La bozza di programma circolata nei giorni scorsi prevederebbe una ripartizione delle risorse in ambito nazionale sulla base di un mero criterio demografico fra Centro, Nord e Mezzogiorno. Inoltre, la medesima bozza prevede una ripartizione per 6 missioni, in assenza di un preventivo confronto con le Regioni e con evidenti sottostime delle risorse necessarie in settori vitali, in particolare nel Mezzogiorno, quali, ad esempio, la sanità, il turismo, i servizi idrici. È doveroso osservare, per quanto riferito ai criteri di ripartizione territoriale delle risorse - continuano - che le prime ipotesi circolate si pongono in evidente contrasto con i criteri utilizzati in sede UE per l'assegnazione delle risorse fra i paesi membri, nonché con i generali principi di coesione sociale perseguiti dal Trattato dl funzionamento dell'UE e dalla nostra Carta costituzionale. Al fine di poter rappresentare le ragioni delle preoccupazioni di penalizzazione del Mezzogiorno se non dovessero intervenire adeguati correttivi e di poter illustrare le proposte in tema si sollecita un incontro su tali temi nei tempi e modalità che riterrà più opportuni"

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