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Sicilia, patto di legislatura tra Musumeci e ex 5 Stelle

Il gruppo parlamentare di Attiva Sicilia ha incontrato a Catania, nella sede della Regione Siciliana, il presidente Nello Musumeci. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato i deputati regionali Angela Foti, Elena Pagana, Matteo Mangiacavallo e Sergio Tancredi, è stato siglato un "Patto di fine legislatura" su precisi punti programmatici che vedono la convergenza tra il governo regionale e il gruppo parlamentare. Tra gli obiettivi: la riforma degli Ipab regionali, della gestione dei rifiuti, dei Consorzi di Bonifica, l’abrogazione della sfiducia consiliare ai sindaci, la modifica della normativa sulla gestione dell’acqua pubblica, l’istituzione di un circuito regionale di finanza complementare.

"Non posso non sottolineare il senso di responsabilità politica del gruppo di Attiva Sicilia a sostegno di iniziative finalizzate a completare la stagione delle riforme, avviata tre anni fa, e a rendere la Sicilia competitiva nel confronto con le altre Regioni italiane", ha commentato il presidente Musumeci. Dal canto suo, la portavoce del Gruppo, Angela Foti, ha affermato: "Nell’ultimo scorcio di legislatura deve prevalere l’interesse collettivo su quello degli schieramenti. Per questo motivo abbiamo avanzato al presidente della Regione alcune proposte di riforma sulle quali è stata trovata convergenza e che ci vedranno impegnati, in Commissione e in Aula, con spirito di lealtà e di servizio".

Aricò: "Esempio della politica che piace"

Il "Patto di fine legislatura" siglato tra il gruppo parlamentare di Attiva Sicilia e il presidente della Regione Nello Musumeci è certamente una buona notizia per i siciliani. Grazie a questa intesa sarà più agevole completare il percorso delle riforme avviate dall’attuale governo regionale e ciò sarà a tutto vantaggio della nostra terra». Lo afferma il capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, Alessandro Aricò. «È un perfetto esempio della politica che piace, quella in cui con grande senso di responsabilità e alla luce del sole si trovano convergenze per il bene della Sicilia», conclude.

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