Domenica 28 Aprile 2024

Il “pesto” siciliano Forza Italia-Renzi intossica gli alleati di centrodestra

Il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè

Il “pesto” siciliano creato da Renzi e Miccichè, condito da satelliti centristi (Sicilia Futura, Cantiere popolare, Totò Cuffaro, Europa +), diventa indigeribile per l’ala destra della coalizione di maggioranza all’Ars. L’abbraccio politico tra Forza Italia e Italia Viva fa saltare i nervi a Fratelli d’Italia. Poi Gianfranco Miccichè aggiunge al pesto le sue smargiassate, come fossero semi di “Carolina Reaper”, il peperoncino più potente dell’Habanero. E le truppe siciliane della Meloni s’infuocano. Non basta la rassicurazione del presidente dell’Ars: «Resto di centrodestra. Ho fatto un’intesa con Renzi, ma solo qui in Sicilia. Oggi vincono i moderati, gli uomini del fare come Mario Draghi», mentre «con la politica urlata di Salvini e Meloni non si va da nessuna parte»: «Non voglio sfasciare niente – osserva –, ma è chiaro che in questo momento il centrodestra è in imbarazzo con questi due fanciulli un po’ arrembanti che litigano sempre». Ce n’è abbastanza per provocare la reazione di uno come Salvo Pogliese, sindaco di Catania e proconsole della Meloni in Sicilia: «Gianfranco Miccichè in una delle sue più pittoresche dichiarazioni definisce Matteo Salvini e Giorgia Meloni “fanciulli” – scrivono in una nota Giampiero Cannella e Salvo Pogliese, coordinatori regionali di FdI per la Sicilia Occidentale e Orientale –. In realtà crediamo che la sua uscita riveli la voglia di ritornare indietro negli anni e dilettarsi con giochi e svaghi. E noi, da suoi sinceri amici, vogliamo assecondarlo, gli regaleremo una confezione del “Piccolo chimico”, così potrà dare sfogo alla sua passione per gli esperimenti anziché rischiare di compromettere la coalizione di centrodestra con formule politiche da apprendista stregone». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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