Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana, «arruola» nella squadra di Sicilia Vera l’imprenditore antiracket Gianluca Calì.
La candidatura di Calì alle regionali d’autunno è stata presentata in conferenza stampa, a Palermo, da Cateno De Luca e Ismaele La Vardera. Un anno fa l’imprenditore di Casteldaccia, che gestisce diverse concessionarie di auto, ha subito una serie di attentati contro le sue aziende e ha denunciato il racket del pizzo, facendo arrestare gli estortori. «Mia madre mi ha sempre detto che ero un chiodo storto, è vero - ha detto Calì, che è presidente di un’associazione antiracket nazionale –. I mafiosi volevano che pagassi il pizzo, li ho denunciati, li ho fatti arrestate e condannare. Volevano che me ne andassi dalla Sicilia e invece io ho investito ancora di più. Io adesso sono qui per mettere a disposizione la mia esperienza. Io ho vinto contro la mafia e questa vittoria va processata ogni giorno anche nei Palazzi della politica. Di me i mafiosi dicono che sono lo sbirro numero uno, felice di esserlo. Bisogna schierarsi, chi non lo fa spalleggia la mafia. Sono il primo e unico imprenditore a cui è stato affidato un bene sequestrato alla mafia, non posso essere un caso isolato»
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