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Insularità, ok unanime della Camera alla modifica costituzionale. Giorno storico per Sicilia e Sardegna

Con 412 voti favorevoli, l’Aula della Camera ha espresso un sì unanime e definitivo alla modifica all’articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità. L’inserimento della insularità in Costituzione, su cui l’Aula della Camera oggi ha dato il via libera definitivo, non entra però immediatamente in vigore. Nella votazione a Montecitorio non è stato infatti raggiunto il quorum dei due terzi previsto dalla «procedura aggravata» propria delle modifiche Costituzionali per scongiurarne la sottoponibilità a referendum confermativo nei prossimi tre mesi.

Alla Camera il quorum dei due terzi è stato sfiorato: mancavano infatti, dalla lettura dei tabulati messi a disposizione successivamente, solo otto voti. La cosiddetta «procedura aggravata» è prevista dall’articolo 138 della Costituzione. In base a questa norma, «le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti».

Il commento di Samonà: "Una conquista importante"

"L'introduzione nella Costituzione del principio di insularità è importantissimo e apre nuovi scenari per la Sicilia: si potranno, infatti, ridurre gli svantaggi finora esistenti e si potrà favorire lo sviluppo dell’Isola". A sottolinearlo è l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, commentando il voto odierno della Camera dei Deputati. "La norma - evidenzia Samonà - ha una portata rivoluzionaria, perché, specie in materie come i trasporti, le infrastrutture e i servizi per i cittadini, la Sicilia e le isole cosiddette minori erano state da sempre penalizzate e in questi ultimi anni gli effetti si erano ulteriormente aggravati".

Elvira Amata: "Battaglia vinta da tutti i siciliani"

“Il riconoscimento dell’insularità nella Costituzione, con il voto di oggi alla Camera dei deputati, rende finalmente giustizia e restituisce dignità ai siciliani che in tanti anni si sono dovuti sobbarcare costi altissimi costretti dal loro status di vivere in un’isola”. Lo dice Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia e presidente della commissione statuto dell’Ars. “La condizione d’insularità all’interno dell’art.119 della Carta costituzionale è fondamentale per tutti noi che viviamo, come i sardi, la condizione di isolamento dalla terraferma – prosegue Amata -. E’ una battaglia che vince la Sicilia e che vincono i siciliani costretti a vivere in una condizione di svantaggio di partenza e penso per esempio alle spese di viaggio che per lunghissimi anni abbiamo dovuto affrontare per raggiungere le principali città italiane. L’Assemblea regionale aveva anche votato un disegno di legge voto per arrivare a conseguire questo grande risultato che comporterà misure compensative per i cittadini siciliani e sardi”, conclude Amata.

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