Diventano 18 le liste in corso per la tornata elettorale regionale a Messina. Esce di scena infatti, così come in tutte le altre città siciliane, per effetto della decisione dell'Ufficio centrale della Corte d'appello di Palermo, quella denominata "Italia libera e sovrana". L'ufficio centrale regionale si è infatti pronunciato sui vari ricorsi presentati in queste ore dopo il primo vaglio degli Uffici circoscrizionali locali, ed ha rigettato una serie di istanze.
Ha respinto quello di "Italia libera e sovrana" (a livello regionale), con l'effetto del ritiro dalla competizione elettorale in ogni sede locale dov'era stata presentata (è tecnicamente esclusa dalla competizione elettorale); ha rigettato poi i ricorsi delle liste provinciali "Siciliani Liberi" (Messina) e "PCI" (Trapani).
È stato invece accolto il ricorso presentato da "Azione-Italia Viva-Armao" (Ragusa), che quindi torna in competizione, mentre è stato dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla lista provinciale "Dc-Democrazia Cristiana" (Messina) sull'esclusione di una candidata, Maria Grazia Riscifuli.
L'ufficio centrale di Palermo ha provveduto anche ad effettuare il sorteggio per i candidati alla presidenza della Regione, che sarà essenziale per decidere il posto da assegnare nei manifesti elettorali e nella scheda di voto.
Ecco i posti assegnati:
1. "Siciliani liberi";
2. "Chinnici presidente";
3. "In Sicilia Renato Schifani presidente";
4. Azione-Italia Viva-Calenda;
5. De Luca Sindaco di Sicilia-Sud chiama nord;
6. Movimento 5 stelle 2050.
Per quanto riguarda invece il sorteggio per assegnare i posti alle liste di Messina, sui manifesti elettorali e sulle schede di voto, si terrà domani mattina in Tribunale davanti ai componenti dell'Ufficio centrale circoscrizionale.
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