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Elezioni in Sicilia, duello sui sondaggi. La Vardera: "Vittoria vicina". Schifani: "Siamo in vantaggio"

Sale la tensione tra i partiti in Sicilia a poco più di due settimane dal voto per le regionali con ben sei candidati alla presidenza della Regione. A creare fibrillazioni nelle segreterie dei candidati sono i tanti sondaggi che circolano da giorni e che danno numeri differenti: gli ultimi due confermano che in testa ci sarebbe Renato Schifani, sostenuto dal centrodestra ma con margini sul secondo ben diversi.
Secondo Ipsos per il Corriere della Sera, Schifani avrebbe il 27,8%, appena 5 punti in più di Cateno De Luca (23,5%), il candidato fuori dagli schieramenti che a sorpresa sarebbe dunque molto vicino all’ex presidente del Senato, sostenuto da cinque liste. Uno scenario che già si era insinuato nelle scorse settimane, tanto da orientare le strategie del centrodestra verso l’Election day con l’obiettivo di depotenziare la corsa dell’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca. Caterina Chinnici, per il centrosinistra, sarebbe solo terza al 22,1%, quarto Nuccio Di Paola del M5s (19,5%). Per questo sondaggio dunque, se Pd e M5s avessero confermato l’alleanza progressista, la candidata unitaria avrebbe quasi il doppio del consenso del rivale di centrodestra, anche se poi queste somme non sempre rispettano i “numeri”.
Divari ben più ampi, invece, per lo scenario ipotizzato da Noto per Porta a Porta: Schifani sarebbe avanti col 42%, seconda Caterina Chinnici col 25%, a seguire Nuccio di Paola col 15% e Cateno De Luca col 12%. La sfida, prendendo per buoni i sondaggi, dunque sarebbe quanto mai incerta. Anche le previsioni sulle liste sono alquanto ballerine, col M5s proiettato a essere il primo partito nell’Isola. Decisive saranno le prossime due settimane. I partiti più grossi puntano tutto sull’appeal dei propri leader che arriveranno in Sicilia per tirare la volata a candidati e liste.
Domani il centrodestra si presenterà con Schifani alla convention di Palermo; dal 15 al 17 invece riflettori su Giuseppe Conte: per il leader del M5s si preannuncia una maratona, con tre comizi al giorno in altrettanti comuni delle nove province dell’Isola.
Si rincorre la voce di un blitz di Silvio Berlusconi a Marsala tra il 16 e il 17 mentre sono scontati - mancano solo le date ufficiali - gli arrivi imminenti di Giorgia Meloni, Matteo Salvini ed Enrico Letta. I sei candidati per la presidenza sono Renato Schifani (centrodestra), Caterina Chinnici (centrosinistra), Nuccio Di Paola (M5s), Cateno De Luca (Sicilia Vera), Gaetano Armao (Azione e Iv) ed Eliana Esposito (Siciliani liberi). Fuori Fabio Maggiore di Italia sovrana e popolare, il Tar ha giudicato inammissibile il ricorso del partito contro la ricusazione della lista regionale da parte dell’ufficio centrale elettorale presso la Corte d’appello. Sono circa 900 i candidati nelle liste per i 70 posti dell’Assemblea regionale siciliana.

La Vardera: "I sondaggi confermano che vittoria è raggiungibile"

«Antonio Noto, alla guida dell'istituto demoscopico Noto sondaggi - spiega il presidente del Movimento “Sud Chiama Nord” Ismaele La Vardera - stamattina raggiunto telefonicamente dall'agenzia di stampa Italpress, analizza i dati emersi dalla sua ricerca offrendo ai lettori una fotografia della situazione attuale non aderente alla realtà. Vorremmo infatti precisare - aggiunge La Vardera - che contrariamente a quanto dichiarato da lui, Cateno De Luca è sostenuto da un totale di 39 liste e in particolar modo le liste “De Luca sindaco di Sicilia”, “Sicilia Vera” e “Orgoglio Siculo” sono presenti in ogni provincia, fatta eccezione per Palermo dove sono presenti solo “Sicilia Vera” e “Orgoglio Siculo”. È chiaro che ormai anche di fronte alla realtà di due sondaggi autorevoli - conclude La Vardera - è come se ci fosse un disegno nel voler legittimare la pseudo vittoria di Schifani. Si sbagliano di grosso la partita è tutt’altro che chiusa, combatteremo fino all’ultimo voto.  La vittoria è raggiungibile e i Siciliani lo sanno bene».

Schifani: "Tutti i sondaggi mi danno vincente"

"Tutti i sondaggi mi danno in vantaggio, sono dato vincente, ma vado avanti per la mia strada. Non mi occupo e non mi importa di chi arriverà secondo o terzo. Il secondo posto lo lascio agli altri, non mi appassiona il gioco di pronosticare che arriverà dopo”. Lo ha detto, in mattinata, a Siracusa, il presidente Renato Schifani, candidato della coalizione di centrodestra alla Presidenza della Regione Siciliana, a margine dell’incontro con la consulta delle associazioni produttive, presenti l’onorevole Stefania Prestigiacomo e Rosanna Magnano, presidente Cna Siracusa. “Mi occupo del nostro percorso – ha proseguito - lavoreremo fino alla fine per portare la nostra proposta, per portare un messaggio, quello che ce la metteremo tutta per fare in modo che la Sicilia ottenga una svolta in termini di infrastrutture, di occupazione, di soluzioni dei problemi dell’ambiente. Un’idea suggeritami dall’onorevole Stefania Prestigiacomo quella di studiare una delega unitaria che preveda energia, ambiente e acqua”.

 

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