Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Salvini a Porta a Porta insiste sul ponte sullo Stretto: "Crea oltre 100mila posti di lavoro"

Salvini a Messina durante l'ultima campagna elettorale

"Costa di più non fare il ponte sullo stretto che farlo. Nel corso di questi cinque anni far partire il cantiere è uno dei miei obiettivi e creerebbe oltre 100mila posti di lavoro". Lo ha dichiarato durante una registrazione di Porta a Porta, che andrà in onda questa sera, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Matteo Salvini. «Il trasbordo via traghetto, oltre a inquinamento e perdita di tempo, in un anno costa a siciliani e calabresi più del ponte», ha spiegato, sottolineando che «il ponte è solo una parte, perché serve l’alta velocità in Sicilia e la Salerno-Reggio Calabria»

Il ministero delle Infrastrutture «si occupa di terra e di mare», sottolinea ancora Matteo Salvini e il vicepremier leghista da Vespa risponde con un «assolutamente no» a chi gli domanda se il ministero del Mare toglierà la competenza sui porti al dicastero affidato alla sua guida.

Sul caro bollette: "Lavoriamo ad una proposta sulla pace fiscale"

"In attesa che la famosa Europa batta un colpo, perché mi sembra che ognuno si stia facendo i fatti suoi, 10 miliardi sono meglio di niente ma non bastano. Oggi - ha proseguito Salvini - agli economisti della Lega ho chiesto di far combaciare una grande operazione di pace fiscale da reinvestire in aiuto a imprese e famiglie che non riescono a pagare le bollette. Questa è la proposta alla quale stiamo lavorando".

Pensioni: "Ipotesi quota 41 senza penalizzazioni"

«L'importante è bloccare una volta per tutte la legge Fornero - ha aggiunto Salvini sulle pensioni - che innalza a 66 e 67 anni l’età per andare in pensione dall’1 gennaio, una follia. Stiamo studiando diversi modelli, come Lega, simulando l’avvio di quota 41 con 61 o 62 anni di età minima senza penalizzazioni, come opzione». Inoltre, ha detto, «stiamo studiando un altro meccanismo, soprattutto nel pubblico impiego, che possa consentire ad alcuni, ad esempio i medici, che superano l’età pensionabile di continuare a lavorare avendo uno stipendio maggiorato fruendo della decontribuzione».

Caricamento commenti

Commenta la notizia