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Pane, pescespada e gourmet siciliano a Milano Brera: ecco Francesco e la sua "impresa"

Il giovane Francesco Antonuccio

«Bisogna scrollarsi di dosso la convinzione che non possiamo fare nulla perché questo atteggiamento ci penalizza e non ci fa sfruttare tutte le potenzialità che abbiamo. E sopratutto dobbiamo cominciare a riscoprire l' amore per il nostro territorio e i pochi che credono in una rinascita devono fare rete e provare a vedere le cose con un occhio diverso».

Francesco Antonuccio, giovane imprenditore messinese, aveva le idee chiare già a 18 anni. E volutamente, pur avendone le possibilità, non ha ingrossato le fila dei messinesi in fuga, come hanno fatto molti suoi coetanei dopo la maturità, ma ha investito da subito risorse e tempo “a casa sua” cercando idee innovative che potessero fare la differenza: «Quando ero poco più che adolescente – ha raccontato Francesco, – gestivo locali e a soli 21 anni ho aperto la mia prima attività, quindi non mi sono più staccato dal mondo della ristorazione».

Il giovane è andato avanti con entusiasmo, e con la convinzione di portare avanti il nome della sua terra. Ed è ciò che è nato qui che lo sta portando lontano: «Nel 2016 ha aperto in pieno centro la “Tasteria”, che riflette le mie passioni e competenze professionali. In questo luogo è racchiuso tutto l’amore viscerale per la Sicilia. Infatti, ho messo insieme tutte le migliori eccellenze e i nostri prodotti: il pistacchio di Bronte, il suino dei Nebrodi, il tonno rosso, il pesce spada, e il gambero di Mazara che ci rappresentano non solo dal punto di vista gastronomico ma anche territoriale e turistico».

Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.

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