Aveva le idee chiare il messinese Simone Pirrotta nel momento di scegliere la tesi in robotica spaziale, iniziando quel percorso che lo avrebbe portato a dirigere, in qualità di ingegnere, complessi progetti nel settore spaziale. Curioso, con i piedi per terra e lo sguardo alle stelle, lavora dal 2007 per l'Agenzia spaziale italiana, un'eccellenza che pone il nostro Paese in prima fila nel panorama internazionale.
Pirrotta, racconta la Gazzetta del Sud in edicola, opera nell’unità “Esplorazione e osservazione dell’Universo-Eos” che si occupa delle missioni scientifiche complementari e preparatorie rispetto a quelle degli astronauti. Si occupa di strumenti per l'esplorazione robotica di Marte ed è il referente per le iniziative destinate alla Luna.
L'ingegnere messinese ha coordinato recentemente progetti internazionali che lo hanno portato anche in Giappone dove ha consegnato all’Agenzia Jaxa un piccolo satellite, il “Cubesat 1Kuns-Pf”, il primo realizzato nell'ambito del programma congiunto Italia-Kenya.
«Quello che più mi piace – afferma Simone – dello spazio è il suo potere di ispirazione, può apparire estraneo al quotidiano e invece la natura sfuggente e fuori portata, è proprio un impulso alla scoperta".
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