Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sara, la giovane rinata dopo un incidente: i suoi click premiati a Londra

Sara Cucè

C'è un dettaglio un po' banale. Le piaceva sentire il click della macchina fotografica e immortalare sin dal liceo tutto quello che le capitava. Dettaglio, però, che non era casuale e avrebbe fatto parte della sua storia e del suo destino. Regalandole quella felicità agognata e trovata, finalmente, quando si è resa conto che quella che assomigliava tanto ad una fuga è stata alla fine l'unica mossa giusta in una partita di svariate mosse inutili.

« Mi hanno regalato inizialmente una macchinetta usa e getta e poi una digitale - racconta Sara Cucè - e così scoprivo la realtà che mi circondava. Dopo la maturità ho fatto delle scelte, che si sarebbero da subito rivelate errate. Infatti, amavo l'arte e avrei voluto fare sempre delle cose belle e in grande, come ripetevo spesso, ma paradossalmente mi iscrissi a Giurisprudenza e dopo il primo esame di Diritto romano, capì che avevo sbagliato tutto e dissi a me stessa che non avrei più seguito il parere degli altri».

Così la giovane, che si sentiva cittadina del mondo, amava viaggiare e desiderava conoscere nuovi mondi e nuove culture, sbarcò a Lingue e Letterature Straniere. Esperienza bellissima che però non ha concluso: «Ho studiato inglese, francese e arabo ma dopo un po', esattamente due anni fa, qualcosa che mi successe quando frequentavo la scuola, tornò a influenzare la mia vita. Stavo rientrando a casa quando una moto mi colpì. Ero praticamente morta. Sono stata in coma e i medici mi dissero che non sarei più tornata a camminare e in quei momenti pensavo: “Veramente devo restare ferma in questo letto? Io devo scoprire la vita”». Dopo due mesi si rimise in piedi con una consapevolezza diversa.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola. 

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia