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Un'app per aiutare i ragazzi autistici, arriva in Sicilia "Wall of Life"

Una app per aiutare i ragazzi con disturbi dello spettro autistico a svolgere attività quotidiane, come  fare la spesa. E' "Wall of Life", l'applicazione realizzata dall'azienda europea "Sopra Steria" e consegnata stamattina, durante una cerimonia a Palazzo d'Orleans, alla cooperativa "I Corrieri dell'Oasi" di Troina, in provincia di Enna.

La soluzione, sviluppata con l'intervento della Regione siciliana, è stata presentata dall'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, dall'ad di Sopra Steria Italia Stefania Pompili e dalla presidente della Onlus Simonetta Panerai.

L'app è rilasciata in open source, diventando quindi disponibile non solo per l'associazione ennese ma per chiunque, privati o organizzazioni, voglia utilizzarla o ampliarla e arricchirla di nuove funzionalità. Attraverso l'utilizzo del dispositivo Kinect, bambini e ragazzi con disturbi autistici imparano a gestire con autonomia situazioni routinarie.

"Fa piacere che sotto l'egida della Regione si dia seguito a un progetto che ha l'ambizione di guardare al presente con gli occhi del futuro - ha detto Razza - Come sapete, la Sicilia, in questi primi anni di governo Musumeci, ha voluto investire in innovazione tecnologica e Wall of Life è in linea con questo percorso. Oggi qui si scrive una pagina digitale inedita che presto, ne sono certo, troverà il giusto prosieguo nel resto d'Italia".

"In Sopra Steria usiamo la tecnologia come forza per il bene, con l'obiettivo di contribuire a migliorare concretamente la vita delle persone - ha spiegato l'amministratore delegato Pompili - Con 'Wall of Life', i ragazzi con disturbi dello spettro autistico possono allenarsi alla quotidianità in un ambiente protetto, mentre lo staff medico può monitorarne i progressi. Siamo orgogliosi di poter mettere il nostro lavoro e le nostre competenze nel campo delle tecnologie digitali a disposizione di iniziative di questo tipo".

"Nonostante i disturbi dello spettro autistico oggi siano più conosciuti e compresi rispetto al passato - ha sottolineato Simonetta Panerai - a volte ancora si tende a non pensare come alcune attività quotidiane e apparentemente banali possano invece risultare complesse per una persona con autismo".

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