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Il Giornale di Sicilia celebra con tanti eventi i suoi 160 anni di storia

Il Giornale di Sicilia, domenica 7 giugno, compirà 160 anni. Un anniversario importante in cui la storia del quotidiano, fondato da Girolamo Ardizzone, si intreccia con la vita di una regione come la Sicilia. Sarà una festa particolare in cui verranno “sfogliate” pagine di cronaca che continuano a segnare, da 160 anni, un solco indelebile nella coscienza collettiva e nella memoria del Paese.

La tradizione, la storia e la forza del quotidiano di via Lincoln saranno celebrate attraverso i diversi media che oggi compongono il gruppo editoriale. La tv, la radio, il sito internet e i social. Una delle testate più antiche e più longeve d’Italia, entrata a far parte dal 2017 del gruppo Ses-Gazzetta del Sud, vive oggi la sfida più delicata per l'editoria: fare i conti non solo con una crisi complessiva del mercato, ma fronteggiare i processi di disintermediazione. Processi in cui il giornalismo viene messo all'angolo dai tuttologi che popolano soprattutto il web. Ma è proprio in questo momento che la carta stampata rivela, ancora una volta, la sua forza. A partire dal brand. Aspetti come l'autorevolezza e la puntualità nell'informazione, realizzata da professionisti, emergono con forza.

In questo clima, quindi, festeggiare i 160 anni di un quotidiano è un fatto più che simbolico. E lo sanno bene gli intellettuali, i politici, gli studiosi, gli artisti e quanti in questi giorni saranno ospiti di Cronache Siciliane su Tgs. Il format va in onda a partire dalle 14.30 sul canale 15 del digitale terrestre. Ha già iniziato la sua tappa di avvicinamento alla maratona televisiva di domenica. Giornata importante che vedrà anche la distribuzione in edicola, in abbinamento col Giornale di Sicilia, di un fascicolo di 40 pagine.

Si partirà dal principio, quando Girolamo Ardizzone, acquisisce la testata «Giornale Officiale di Sicilia», una gazzetta dei Borboni di cui era una sorta di caporedattore dell'epoca, e stampa la prima copia indipendente nei giorni in cui Garibaldi prende possesso di Palermo. Da lì comincia il lungo viaggio del quotidiano intrecciato alla storia della famiglia Ardizzone. E parte di tutto questo sarà anche il racconto fatto da Cronache Siciliane su Tgs con interviste a storici, giornalisti e lettori (che è possibile rivedere su www.gds.it). Domenica 7, invece, in onda alle 14.40 una puntata di due ore. Condotta da Aurora Fiorenza, Salvo La Rosa e Marina Turco, andrà in streaming su gds.it. La politica, la mafia, lo sviluppo della Repubblica, la crisi dell'immigrazione: sono davvero moltissimi gli argomenti sui quali ci si soffermerà. Non può mancare il passaggio da quei prodigi letterari generati dalla Sicilia: da Pirandello a Quasimodo, da Tomasi di Lampedusa a Sciascia.

In ogni puntata ricordi ed esperienze di cronisti che hanno avuto in via Lincoln il loro trampolino di lancio verso testate nazionali: Gianni Riotta, Virman Cusenza, Giorgio Mulè (oggi parlamentare di Forza Italia), Felice Cavallaro, Salvatore Cusimano, Gaetano Savatteri, Paolo Liguori. Saranno raccolte le testimonianze di chi ha vissuto alcune delle fasi più salienti della storia contemporanea: dal terremoto del Belice alle stragi di mafia, dalla nascita dello Statuto autonomo alla seconda Repubblica e al celebre 61 a zero del partito di Berlusconi, Forza Italia. Interviste agli storici Ninni Giuffrida e Lino Buscemi. Ad Alice Grassi, figlia di Libero, a Giulio Francese, figlio di Mario, cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia assassinato dalla mafia, a Giovanni Pepi, a lungo condirettore. E ancora a Gianfranco Micciché, presidente dell'Ars e a Leoluca Orlando, sindaco di Palermo. Saranno trasmessi anche gli auguri di tanti personaggi del mondo dello spettacolo: da Ficarra e Picone a Sergio Friscia, da Sergio Vespertino a Rita Dalla Chiesa. Pippo Baudo e Michele Guardì saranno in collegamento per buona parte della puntata di domenica. Spazio anche ai grandi fenomeni di costume e di sport, a partire dal Palermo calcio.

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