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Pallanuoto, il montenegrino Klikovac: "Io a Messina? È nato tutto per gioco"

Filip Klikovac

Ha fatto parecchio rumore in città e nell’ambiente pallonotistico l’arrivo in calottina cussina del nazionale montenegrino Filip Klikovac. In serie A2 vedere un vicecampione del mondo e d’Europa, due anni fa quarto alle olimpiadi di Rio battuto sola dall’Italia in volata, non è affatto una cosa del tutto ordinaria. Il 29enne che ha già giocato in Italia con Posillipo, Cagliari e Bari, arriverà fra un paio di settimane, nel frattempo parla della sua nuova esperienza.

«Ho collezionato tante presenze in campionati di prima fascia e per me questa è la primissima volta che mi cimento in una serie A2. Sono felice, però, della mia scelta. Tutto è nato quasi per gioco: qualche battuta di Cesare Russo, un amico con il quale ho giocato a Cagliari qualche anno fa, si è trasformata in un progetto ben articolato. Poi i contatti con il tecnico Sergio Naccari: il rapporto è stato da subito chiaro ed il progetto mi ha entusiasmato.

Non è stato semplice scegliere perché fortunatamente ho ricevuto richieste da tutta Europa ma alla fine sono molto contento della scelta: si tratta di uno dei campionati di A2 più belli degli ultimi anni e son certo che ci divertiremo. Ho seguito nell’ultimo periodo la squadra: è un bel collettivo e qualche mio nuovo compagno l’ho incrociato in acqua in passato. Un bel gruppo che sono certo si toglierà tante soddisfazioni, mettendo il cuore in ogni partita per far appassionare i tifosi e Messina».

Klikovac viene dalla rescissione, dopo un anno, del biennale con il Kazan, team russo, un po’ fuori dai radar di chi lo deve prendere in considerazione per la nazionale o per un top team.

«Sono molto contento della scelta, torno in Italia dopo un anno lontano e qua mi sono trovato sempre molto bene. La Sicilia, poi, è un posto meraviglioso e sono molto entusiasta. In chiave Nazionale non credo che la scelta dell’A2 precluda il mio cammino. Ho maturato ormai tanti anni di esperienza internazionale e sono convinto che questa esperienza mi darà gli stimoli giusti per prepararmi al meglio e continuare il mio percorso con il tema montenegrino».

Klikovac è un centroboa, di certo, fra i migliori in giro per l’Europa delle vasche. Un giocatore che ha già vinto una Coppa Len con Posillipo, è arrivato terzo nel massimo campionato sempre con partenopei e che si è costruito una dimensione internazionale grazie ad una tecnica ed una preparazione sempre di primo livello. Tatticamente era l’uomo che mancava a Naccari per chiudere il cerchio. L’addio a Balaz in attacco, lasciava libero il posto dello straniero. Le altre scelte fatte all’esterno, hanno portato tutti gli indizi verso un centroboa straniero che comunque avrà in Ambrosini una più che valida alternativa, specie se vista in prospettiva.

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