È arrivato l’appuntamento più importante della stagione di Vincenzo Nibali. Domani si corre il Mondiale di Innsbruck, con in palio quella maglia iridata che finora, per un motivo o l’altro, è sempre sfuggita allo Squalo dello Stretto.
Quando fu presentato il percorso, Vincenzo capì che questa doveva essere la volta buona, perché a differenza di tutte le altre sue esperienze iridate, il tracciato austriaco sembrava ideato proprio per le sue caratteristiche; impressione confermata, poi, lo scorso gennaio, quando Nibali provò con il ctCassani e alcuni compagni azzurri un percorso da lasciare senza fiato, con i suoi 5000 metri di dislivello distribuiti su 260 km, il circuito con salita di 8 km da ripetere sette volte e lo strappo finale con pendenze fino al 25%.
È un Nibali al 90% quello che arriva a Innsbruck, percentuale che potrebbe anche non essere sufficiente, considerando il lotto degli avversari, ma per cuore, classe e capacità tattica, lo Squalo non è secondo a nessuno; continuando con i numeri, alla vigilia Vincenzo è dato a 10 dai bookmaker, terzo fra i grandi favoriti della corsa.
Pur senza Froome e Thomas, non mancano infatti i pretendenti alla maglia dalle cinque strisce colorate, a partire da Julian Alaphilippe e da Alejandro Valverde, entrambi quotati a 5.50, mentre Simon Yates e PrimoszRoglicsono a 10, alla pari di Nibali. Tra gli outsider va messo innanzitutto il campione in carica Peter Sagan, il primo a vincere tre ori mondiali consecutivi e adesso alla caccia del poker; poi i vari Kwiatkowski, Pinot, Quintana, Dumoulin, Kruijswijk, Uran e anche il nostro Gianni Moscon.
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