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Ultima di campionato per il Messina, in una partita l'intera annata

Pietro Arcidiacono

Cresce, in casa Messina, l’attesa per la partita di domenica, ultima di campionato. Contro il Rotonda, i giallorossi si giocano, in trasferta, un’intera stagione, dopo aver gettato alle ortiche l’occasione di chiudere anzitempo la pratica salvezza, con due risultati a disposizione su tre, al “Franco Scoglio” contro la Sancataldese.

Un finale di stagione che inevitabilmente fa passare in secondo piano anche l’unica parentesi positiva di stagione, la conquista della finale della Coppa Italia di serie D, traguardo raggiunto dopo aver superato formazioni sulla carta più forti e grazie all’indimenticabile rimonta sul Giulianova.

E così, invece di poter iniziare a preparare con tranquillità la finale contro il Matelica, i giallorossi sono costretti a vincere contro il Rotonda con una formazione, peraltro, rimaneggiata. Alle assenze sicure degli squalificati Ferrante, Zappalà e Traditi, infatti, si potrebbe aggiungere quella di Arcidiacono, che continua ad allenarsi a parte per non forzare il problema muscolare che lo aveva condizionato già contro la Sancataldese. In una partita da dentro o fuori, come quella contro il Rotonda, la sensazione è che Arcidiacono sarà regolarmente in campo, ma certo non al 100%.

In compenso, è arrivato ieri l’annuncio del sostegno, almeno per la partita contro il Rotonda, di Nocs, Uragano, Fedelissimi e Vecchia Maniera, club ormai da tempo lontani dal “Franco Scoglio” per protesta contro la dirigenza giallorossa.

La situazione “critica” venutasi a creare dopo la sconfitta di domenica – hanno scritto ieri i quattro club organizzati - ci ha portato a una riflessione: saremmo degli ipocriti se non confessassimo che l’assenza del “nostro” Messina dalle nostre domeniche è una ferita sanguinante. Pur restando fermamente convinti che i soggetti al comando dell’attuale società siano totalmente inadatti, a nostro avviso, dal punto di vista più importante, quello umano, siamo consapevoli però che quando in pericolo è ciò a cui tieni di più è giusto starle a fianco, soprattutto adesso, nella cattiva sorte, facendoci carico di tutti gli oneri dell’eventuale “tragedia sportiva”. Ci mettiamo la faccia, come siamo abituati a fare, per quest’ultimo incontro decisivo; saremo presenti a Rotonda ed eventualmente (sperando non ce ne sia bisogno) per il playout, chiudendo questa stagione, che dal nostro punto di vista finisce qui. Non riteniamo ci sia niente da gioire né da festeggiare per l’eventuale vittoria della Coppa Italia di serie D, finale alla quale non presenzieremo. Ci teniamo a sottolineare che mai accetteremo come obiettivo per il “nostro” Messina la salvezza in D. Invitiamo fermamente e per l’ennesima volta, a fine stagione, l’attuale società, a passare la mano, ci riserveremo la decisione di continuare la nostra protesta nei modi che riterremo più opportuni qualora, come in questi due anni, venissero a mancare, organizzazione, simbiosi con i tifosi, comunicazione chiara e trasparente oltre a investimenti certi; il tutto nel solo interesse della nostra passione per la squadra della nostra amata città. Gruppo Sciotto andatevene!”.

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