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Cordata locale per rilevare il Messina, prossima settimana l'incontro con Sciotto

Prove tecniche di ripartenza. Per l’ennesima volta, si prova a far ripartire il calcio a Messina. Il pallone giallorosso è sgonfio ormai da anni e, puntualmente, le estati calcistiche messinesi sanno di tutto, fuorché di calcio, e, invece di preparare la prossima stagione, si parla soltanto di fallimenti, cordate, trattative, e chi più ne ha più ne metta.

Anche quest’estate non farà eccezione. Anzi… La fase di stallo in cui la famiglia Sciotto ha condotto l’Acr Messina è un pericoloso limbo da cui, in questo momento, non si vede come uscirne.

Ci sta provando il Sindaco, Cateno De Luca, che nella nottata di giovedì ha riunito a Palazzo Zanca i rappresentanti delle più importanti espressioni calcistiche messinesi, in un incontro aperto anche alla tifoseria, intervenuta in gran numero, nonostante l’ora tarda.

L’esito dell’incontro è stato interlocutorio, e non solo per la complessità di un progetto ancora in fase embrionale, ma anche per l’assenza di un interlocutore fondamentale, l’Acr Messina, nella persona del presidente del CdA, Paolo Sciotto, a causa di suoi precedenti impegni lavorativi.

La voglia di collaborare, da parte di Città di Messina e Camaro, non manca. I rispettivi presidenti, Maurizio Lo Re e Antonio D’Arrigo (che, nell’occasione, ha anche annunciato di avere acquistato da Pietro Lo Monaco il marchio Acr Messina, e di averlo già consegnato al Sindaco), sono pronti a fare il classico passo indietro, se il fine ultimo del progetto è quello di avere un’unica, solida, realtà calcistica a Messina.

Il prossimo passaggio, naturalmente, sarà quello di coinvolgere anche Paolo Sciotto, per chiudere il cerchio e iniziare a stabilire qualcosa di concreto.

L’incontro che coinvolgerà anche i rappresentanti dell’Acr è in programma la prossima settimana, anche se non c’è ancora una data certa. In ogni caso, De Luca vuole avere le idee del tutto chiare nel giro di un paio di settimane, in modo da arrivare alla metà di giugno con la certezza di sapere chi è dentro al progetto e chi è fuori.

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