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Acr Messina, esonerato l'allenatore Cazzarò: arriva Pasquale Rando

Pasquale Rando e Antonio Obbedio

Il martedì di passione dei giallorossi si è concluso nella maniera più scontata: Michele Cazzarò è stato sollevato dall'incarico di allenatore dell'Acr, il suo successore è Pasquale Rando. L'ormai ex responsabile dell'area tecnica torna, quindi, all'antico e da oggi avrà il compito di trasformare una squadra sconfortata e fin qui sempre perdente in un gruppo chiamato immediatamente a cambiare rotta. La lunga, lunghissima giornata vissuta sul filo della tensione dai dirigenti peloritani si è conclusa in serata con il vertice societario tra proprietà e lo stesso staff organizzativo al quale ha preso parte anche Antonio Obbedio, appena rientrato da Giulianova per affrontare di petto l'infuocata situazione. Il direttore sportivo, suo malgrado, si è trovato costretto ad accettare la decisione della proprietà senza tuttavia condividerla. Il cambio al timone è una sua sconfitta, perché Cazzarò rappresentava la sua “scommessa”, il compagno ai tempi del Pisa arrivato in riva allo Stretto in mezzo a tanto naturale scetticismo. Il suo curriculum non andava al di fuori di Taranto e affidargli la panchina dell'Acr è stato un atto di coraggio che il ds ha provato a difendere fino all'ultimo. Obbedio avrebbe concesso qualche settimana in più a Cazzarò, ma di fronte alla decisione della proprietà e del resto della dirigenza non ha potuto fare molto.

Tuttavia, il ds, per amore di una piazza in cui ha vissuto le più belle stagioni da calciatore, ha ugualmente deciso di non abbandonare una nave che imbarca acqua, accettando quella che nella giornata di ieri era ormai la decisione presa da tutta la dirigenza: una soluzione interna che dia anche respiro alle casse societarie. Perché un secondo allenatore a libro paga dopo l'esonero di Michele Cazzarò sarebbe stato difficilmente digeribile dalla proprietà che ha subito avallato l'idea di assegnare la panchina a una figura che conosce la piazza ed è molto apprezzata dall'ambiente. Tramontata l'ipotesi Campilongo (ha firmato l'altroieri per la Cavese e sostituisce l'esonerato Moriero), c'era anche in ballo la soluzione Giuseppe Angelini, l'uomo che a giugno ha firmato il ritorno in C del Cesena, ma Obbedio ha ritenuto giusto non forzare la mano, avallando l'idea di giovarsi delle qualità di un tecnico serio e preparato.

A spingere verso questa soluzione, nel pomeriggio di ieri, anche i tifosi, presentatisi con una rappresentanza dei club organizzati al "Despar" per chiedere a gran voce l'esonero del tecnico tarantino e la promozione dello stesso Rando a responsabile della prima squadra. Saranno accontentati in serata, quando attorno al tavolo negli uffici dell'impianto di Bisconte si sono seduti anche Pietro e Paolo Sciotto con il ds Antonio Obbedio oltre al neo tecnico Pasquale Rando, al dg Antonio D'Arrigo e al direttore organizzativo Davide Manzo. Due ore di confronto in cui si è provato a salvare il salvabile e a ricominciare da una base tecnica capace nell'immediato di dare una scossa alla squadra. Michele Cazzarò paga per i pessimi risultati raccolti - quattro sconfitte su quattro, anche peggio delle sfortunate perentesi Venuto e Infantino che hanno condizionato le prime stagioni dell'era Sciotto - e un atteggiamento mentale poco adatto a una squadra costruita per navigare nelle alte sfere della classifica.

Dovrà essere Pasquale Rando a scuotere la squadra provando a tirar fuori quel carattere e quella personalità fino a oggi lasciati tristemente negli spogliatoi.

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