Domenica 28 Aprile 2024

Catania, Lo Monaco aggredito dai tifosi sul traghetto Messina-Reggio

L'amministratore delegato dal Calcio Catania, Pietro Lo Monaco, è stato aggredito  da alcuni tifosi della squadra siciliana sul traghetto che collega Messina e Villa San Giovanni. Il dirigente del club etneo si stava recando a Potenza per seguire la gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia di Serie C. Il Catania aveva deciso in un primo tempo di non disputare la partita poi, invece, la scelta di scendere in campo. Gli etnei hanno vinto per 2-1 e hanno quindi passato il turno, conquistando l’accesso ai quarti di finale della Coppa Italia di serie C. Allo stadio Viviani di Potenza, in segno di protesta contro l'aggressione, il Catania è entrato sul terreno di gioco con 15 minuti di ritardo rispetto al previsto orario di inizio delle 15. E al termine dei 90 minuti regolamentari ha potuto festeggiare il passaggio del turno grazie ai gol realizzati da Di Piazza (su rigore) e Biondi. Per i potentini padroni di casa, invece, il momentaneo pareggio era stato segnato da Franca. "Il Calcio Catania rende noto che, nonostante la proprietà intendesse rinunciare alla disputa della gara con il Potenza alla luce del gravissimo episodio di violenza ai danni dell’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, aggredito oggi da alcuni ultras catanesi, la squadra scenderà regolarmente in campo al “Viviani” alle 15. L’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, pur profondamente scosso, ritiene infatti che alla violenza sia necessario e doveroso reagire coraggiosamente con lo sport. Al contempo, il Calcio Catania annuncia che nelle prossime ore sarà presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Catania, avente ad oggetto i numerosi fatti d’odio e di scellerata istigazione all’odio registrati in questi mesi", aveva dichiarato il club rossazzurro. Il club siciliano, in una nota, commenta così l'episodio: "La vile e vergognosa aggressione subita oggi dall'ad Pietro Lo Monaco da parte di ultras catanesi a bordo della nave traghetto durante il viaggio per raggiungere Potenza - si legge nel comunicato -, era già prevedibile alla luce dello striscione intimidatorio esposto in città e di quanto denunciato dal nostro amministratore delegato in occasione della conferenza stampa di ieri".

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