
Torna a parlare il patron dell'Acr Messina Pietro Sciotto, dopo le ufficializzazioni del nuovo direttore generale Andrea Gianni e del tecnico Raffaele Novelli, e lo fa per difendere le sue scelte.
«Quella dell'allenatore - dice il presidente giallorosso - è stata una scelta mirata al progetto, e non un ripiego. Le trattative possono anche non definirsi per diverse prospettive. Con Campilongo e Capuano risulta evidente che, nonostante non ci fossero problemi economici, organizzativi o quant'altro, le aspettative dei tecnici erano di non lasciare il professionismo, anzi, ove possibile, di migliorarsi mettendosi in gioco in categorie superiori».
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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