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E' di Letojanni uno degli eroi di Rigopiano

LETOJANNI (Messina)

È letojannese il vigile del fuoco che ha estratto vivo il primo bambino dall’«Hotel Rigopiano»: si tratta di Carmelo Rigano, 42 anni. Lavora a Pisa, nell’Unità Usar (Urban search and rescue): si tratta di una squadra di 34 pompieri che interviene in scenari di crollo causati da terremoti, incendi e disastri industriali, per individuare e recuperare rapidamente persone sotto le macerie; è dotata di apparecchiature e strumentazioni tecnologiche all'avanguardia come geofoni, termo-camere e telecamere da ricerche. Questa volta s è deciso di impegnarla per l’albergo abruzzese sepolto dalla valanga. Ed è stato Rigano, in particolare, che è riuscito ad aprire un varco di sessanta centimetri e, strisciando, è arrivato a sentire il piccolo Edoardo, che era sdraiato supino accanto alla madre, e a estrarlo. Prima di riuscirci, però, è rimasto sdraiato per ore.
Il soccorritore letojannese ha modestamente ribadito di essere stato solo «il terminale di una macchina di soccorso. Dietro c’erano altri colleghi che mi hanno permesso di arrivare a quel punto, perché mi passavano degli attrezzi con cui io mi facevo spazio». Madre e figlio erano rimasti in un ambiente molto angusto, da cui non avevano la possibilità di venire fuori. Rigano ha definito molto emozionante il momento in cui ha raggiunto il bambino, e ha così descritto le fasi successive: «Grazie ai colleghi sono riuscito a tirare fuori tutte le macerie, ho fatto un po’ di spazio e poi, piano piano, sono riuscito a tirare fuori il bimbo; la cosa più bella è stata la sua faccia quando gli ho puntato addosso la torcia e mi ha ringraziato».

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