Poco cibo e per di più scadente, a volte avariato, letti infestati da pulci, e capi vestiari inadeguati e un'estorsione a un migrante in cambio di un posto di lavoro che gli avrebbe garantito il rilascio del permesso di soggiorno. È quanto emerso dalle inchieste delle procure di Catania e Gela che hanno portato all'arresto di 12 persone.
Indagati presidenti e soci di cooperative, con un giro d'affari di oltre 20 milioni di euro, e due funzionari dell'Inps, uno a Catania e l'altro a Sondrio.
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