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Libertà e dovere di cronaca: a Messina convegno con giornalisti, docenti ed esperti

Libertà e dovere di cronaca, attualità e storicizzazione delle notizie, confini etici e normativi nell’esercizio di diritti costituzionalmente garantiti. Nella Giornata mondiale dedicata alla libertà di stampa l’auditorium della Gazzetta del Sud ha ospitato il convegno su libertà di cronaca, diritto all’oblio e dignità della persona, promosso su iniziativa dell’associazione Alumnime, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina, in collaborazione con SES Gazzetta del Sud – Giornale di Sicilia, e con il patrocinio dell’Ateneo di Messina, dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e dell’Associazione Nazionale Magistrati.

Il tema è di straordinaria attualità in considerazione della recente entrata in vigore del Regolamento generale per la protezione dei dati personali che, recependo l’orientamento manifestato dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, ha espressamente riconosciuto il diritto all’oblio (art. 17). La nuova normativa ha, tuttavia, chiarito che siffatto diritto incontra un limite quando il trattamento dei dati sia necessario per l'esercizio del diritto alla libertà di espressione e di informazione. Il quadro normativo si presenta, perciò, insidioso per i professionisti dell’informazione chiamati ad una complessa operazione di contemperamento di diritti di rango costituzionale. Per tale ragione, con ordinanza del 5.11.2018 n. 28084, la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione ha ritenuto di rimettere al Primo Presidente della Corte, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione “concernente il bilanciamento del diritto di cronaca - posto al servizio dell’interesse pubblico all’informazione - e del cosiddetto diritto all’oblio - posto a tutela della riservatezza della persona - alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale negli ordinamenti interno e sovranazionale”.

Ad introdurre i lavori l’amministratore delegato e direttore editoriale di SES, Lino Morgante, e il rettore dell’Ateneo messinese Salvatore Cuzzocrea, quindi i saluti della presidentessa di Alumnime Patrizia Accordino e del presidente dell’Ordine degli avvocati di Messina Vincenzo Ciraolo.

I diversi aspetti della complessa tematica sono stati approfonditi, alla presenza delle massime autorità tra cui il prefetto Maria Carmela Librizzi, durante i lavori moderati dal giornalista Franco Cicero, componente del collegio dei probiviri della Federazione nazionale della Stampa italiana, da Angelo Federico, ordinario di Diritto Privato dell’Ateneo messinese; da Alessandro Notarstefano, direttore responsabile della Gazzetta del Sud; da Luigi D’Andrea, ordinario di Diritto Costituzionale e direttore della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università di Messina; da Francesco Scalia, componente del Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia; da Marco Romano, vicedirettore del Giornale di Sicilia. A concludere i lavori  Fabrizio Di Marzio, consigliere della Corte di Cassazione e direttore della rivista Giustizia Civile.

I dettagli degli interventi sulle edizioni di domani di Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia.

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